CR7 è diventato proprietario di uno dei più importanti gruppi editoriali del Portogallo
Investimenti in più settori per il lusitano.
PORTO - Il calcio è il centro del suo mondo. Occupa una parte importante dei suoi pensieri e delle sue giornate. Cristiano Ronaldo è però anche altro. È un imprenditore a tutto tondo che, negli anni, ha investito - e molto - nelle attività più disparate. Ha puntato sul mattone, ovviamente, poi sugli alberghi, sulle palestre, su capi di abbigliamento vari e sulle cliniche per la cura della calvizie. Ha anche, ma questa è una novità, allargato il suo campo d'azione sulla comunicazione: con un esborso di 57 milioni di euro si è infatti assicurato il controllo di Cofina Media, uno dei più importanti gruppi editoriali in Portogallo.
Con l'investimento, CR7 è divenuto il controllore unico di quello che a lungo è stato un suo nemico. Negli anni, il campionissimo ha infatti fatto causa undici volte a Cofina. Appena dopo l'acquisto, poi, per dare un taglio netto con il passato, Ronaldo ha cambiato il nome al gruppo, racchiudendo le aziende sotto la "dicitura" Expressão Livre.
La seconda mossa sarà la vendetta? Per nulla. Confermati tutti i posti di lavoro, il lusitano non ha infatti mostrato rancore verso chi gli era stato ostile. Ha anzi premiato i dipendenti. La prima direttiva data ai dirigenti è stata quella di elargire un "extra" da 1'250 euro a tutti i lavoratori. Il motivo? In una comunicazione ufficiale Cristiano ha spiegato di aver fatto il gesto come "atto di gratitudine verso tutti coloro che fanno parte di questa grande azienda e che ogni giorno sudano per essa".