«Se ci qualificheremo, Murat sarà l'allenatore della Svizzera agli Europei. Dopo? Decideremo»
«La Svizzera non è solo per gli Europei».
BASILEA - Per quanto tempo Murat Yakin continuerà a essere l'allenatore della Svizzera?
Il suo contratto è chiaro: prevede che continuerà a occupare la panchina fino al termine delle qualificazioni a Euro 2024. Sarà quindi al timone della Nazionale nelle prossime tre partite - quelle contro Israele, Kosovo e Romania - e, in caso di terzo posto nel girone, nei playoff della prossima primavera. Se poi qualificazione dovesse essere, la data di scadenza dell'accordo sarà automaticamente spostata alla fine della manifestazione continentale. Al momento, alternative a ciò non ci sono. Non sono contemplate. Così ha spiegato Pier Tami: «Se ci qualifichiamo, Murat Yakin sarà l'allenatore agli Europei - ha spiegato il dirigente ticinese - c'è un contratto e vogliamo rispettarlo».
La linea dell'orizzonte sembra comunque molto vicina: di certezze sembrano essercene poche. «Il futuro deve essere anticipato. Una volta disputate le dieci partite di qualificazione, analizzeremo cosa è andato bene e cosa no. Discuteremo insomma del futuro a breve e a lungo termine. Perché la Svizzera non è solo per gli Europei. Incontreremo Murat a dicembre e ne parleremo. Dovremo valutare con calma i risultati ottenuti in questa campagna di qualificazione e lo sviluppo della squadra. Alla luce di tutto ciò, decideremo se continuare a lavorare insieme o se separarci dopo gli Europei. Il messaggio che gli mando è che dobbiamo avere fiducia, perché abbiamo una squadra in grado di battere chiunque. Dobbiamo essere convinti delle nostre qualità e imparare dai nostri errori. Al momento abbiamo piena fiducia in Yakin. Ma queste tre partite saranno importanti: non giudicheremo solo i risultati, ma anche le prestazioni».