Dopo oltre cinque anni conditi da risultati anche memorabili ed eccellenti, si separano le strade di Fischer e dell'Union Berlino
Fatale il pessimo inizio di stagione (13 ko nelle ultime 14 partite).
BERLINO - Urs Fischer non è più l'allenatore dell'Union Berlino. È finita dopo cinque anni l’avventura del tecnico elvetico alla guida del club tedesco, del quale ha contribuito a scrivere pagine memorabili della propria storia, portandolo dalla lega cadetta alla qualificazione in Champions League.
Al 57enne è risultato fatale il difficilissimo inizio di stagione, con 13 sconfitte nelle ultime 14 partite considerando tutte le competizioni. Dopo una serie da incubo di 12 ko, l’Union aveva strappato un pari la scorsa settimana in Champions contro il Napoli, ma domenica è nuovamente crollato al cospetto del Bayer Leverkusen (4-0).
Inevitabile il cambio di rotta, deciso dopo un colloquio congiunto tra il presidente dell’Union Berlino, Dirk Zingler, e lo stesso Urs Fischer.
«L’FC Union Berlin e l’allenatore Urs Fischer interrompono con effetto immediato la loro collaborazione - si legge nella nota - Dal 1. luglio 2018 Urs Fischer ha assunto la carica di capo allenatore della squadra. Insieme al suo vice Markus Hoffman ha scritto una storia di successo sportivo unica. Dopo aver ottenuto la promozione in Bundesliga nella prima stagione, la squadra è riuscita a conquistare la salvezza e nelle tre stagioni successive ha raggiunto il settimo, quinto e quarto posto in classifica e si è quindi qualificata per la prima volta nella storia del club alla UEFA Conference League, Europa League e Champions League. Ciò significa che Urs Fischer passerà alla storia dell’Union come l’allenatore di maggior successo fino ad oggi. Ha ricevuto più volte premi per il suo lavoro a Berlino ed è stato votato “Allenatore dell’anno” nell’estate 2023 da diverse riviste specializzate. Urs Fischer è stato responsabile delle prestazioni sportive della squadra in un totale di 224 partite ufficiali».