Gareth Bale, come un fratello maggiore, consiglia il prodigioso Jude Bellingham, sin qui grande protagonista con la maglia del Real Madrid
«Sia disponibile con i media e faccia il gioco del Real. Io volevo solo giocare e questo mi ha reso le cose più difficili».
MADRID - In campo sta incantando e non sembra aver bisogno di troppi consigli - se non quelli di mister Ancelotti - ma fuori la vita è sempre ricca di insidie. Tanto più se hai solo 20 anni e sei costantemente sotto i riflettori, come il centrocampista inglese Jude Bellingham. Cercato, osannato e sin qui coccolato dai media, che in Spagna e a Madrid vivono il calcio H24.
Per questo Gareth Bale, ex Blancos che in carriera ha vinto qualcosa come 5 Champions League, un consiglio a “baby-prodigio” lo ha voluto dare. «Deve ricordarsi di fare sempre il gioco del Madrid - ha spiegato a “Marca” - Se non lo fa, non fa ciò che vogliono i media, non parla con loro e non fa il sostanzialmente il “burattino”, alla prima o seconda occasione riceverà anche molte bastonate».
Situazione che, in passato, ha vissuto lo stesso Bale: «Non nego che per me è stato un problema perché non volevo farlo. Pensavo solo a giocare e tornare a casa. Questo mi ha reso le cose più difficili e sono stato attaccato un po' di più. Quindi, quello che deve fare è parlare dopo le partite e assicurarsi di farlo anche in spagnolo».