La selezione rossocrociata sarà di scena in Romania per disputare l'ultimo match del girone.
Gli elvetici (17 punti) inseguono in classifica proprio gli avversari di giornata (19).
BUCAREST - Anche per chi scrive si tratta di una situazione non semplice da... descrivere.
Da una parte la Nazionale svizzera si è qualificata per Euro 2024 in agenda in Germania, dall’altra sono nate moltissime polemiche intorno a una squadra che ha vinto soltanto una partita – contro l’Andorra (3-0) – nelle ultime sei disputate. Senza dimenticare la grossa incognita di coach Murat Yakin: rimarrà in panchina o verrà licenziato? A questo proposito è previsto un summit a inizio dicembre, in cui il tecnico incontrerà i vertici della Federazione per decidere il proprio futuro.
Intanto nella serata odierna è in programma a Bucarest l’ultima partita di qualificazione alla rassegna continentale contro la Romania (ore 20.45). Molti speravano che poteva trattarsi di una semplice formalità, con la prima posizione del girone già in cassaforte. E invece la situazione non è delle più semplici, poiché Xhaka e compagni si giocheranno con i rumeni la vetta del Gruppo I. La truppa di Iordanescu guarda infatti tutti dall'alto della classifica con 19 punti, due lunghezze di vantaggio sui rossocrociati (17). Per essere inserita in seconda fascia nei sorteggi, la nostra Nazionale sarà obbligata a vincere, anche perché un pareggio o una sconfitta potrebbero addirittura diventare sinonimo di quarta fascia. È quindi essenziale centrare questo obiettivo, visto che in caso contrario si prospettano avversari tutt'altro che alla portata al torneo europeo.
Gli appassionati di calcio si aspettano di conseguenza una reazione e una prova d'orgoglio da parte degli elvetici. Sarà molto importante – anzi determinante – essere in grado di tenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti ed evitare, come capitato nelle ultime uscite, di incassare reti nelle fasi finali dei match. Riuscirà Yakin a dare gli input necessari alla squadra in questo momento così delicato? I giocatori, soprattutto i “senatori”, scenderanno in campo con il coltello tra i denti? Ci auguriamo ovviamente che ognuno faccia la scelta giusta, a partire dalla formazione da mandare in campo, poiché bisogna anche aver coraggio a lasciare fuori quegli elementi che in passato hanno dato tantissimo ai colori svizzeri, ma che attualmente sono fuori forma. D'altro canto un giocatore come Vargas – spesso decisivo, capace di saltare l'uomo e sempre presente in tutte le azioni – meriterebbe indubbiamente in questo momento di essere schierato per tutto l'incontro. Vedremo cosa succederà, alla fine sarà il campo a emettere il verdetto.