Critiche e problemi, ma il 49enne ha conservato il posto
La ASF ha confermato la fiducia al selezionatore. Rimarrà fino agli Europei
BERNA - Murat Yakin ha incassato la fiducia della Federazione: fino agli Europei in programma la prossima estate in Germania (almeno) sarà il selezionatore della Nazionale.
L'allenatore era stato messo in discussione per i risultati (scarsi) e le prestazioni (poco convincenti) delle ultime partite di qualificazione.
Ingaggiato nell'agosto 2021 in sostituzione dell'uscente Vladimir Petkovic e riuscito a portare la Svizzera alla Coppa del Mondo disputata in Qatar, il 49enne basilese ha poi lentamente perso appeal e credibilità. Cominciato a pieno ritmo il cammino verso la manifestazione continentale del 2024, ha infatti visto - incontro dopo incontro - la squadra capitanata da Granit Xhaka perdere smalto ed efficacia. La qualificazione è alla fine stata ottenuta; gli ultimi mesi sono in ogni caso stati molto difficili e hanno spinto, a bocce ferme, l'ASF a valutare l'operato dell'allenatore. La conferma "a tempo" non può in ogni caso essere considerata una vittoria.
«Anche se abbiamo fatto quattro pareggi e una sconfitta nelle ultime partite di qualificazione, Murat Yakin ha la nostra piena fiducia. Ha il nostro sostegno per poter partecipare all’Europeo con la migliore squadra e il miglior staff possibile», ha dichiarato il presidente dell’ASF Dominique Blanc.
«Murat ci ha mostrato soluzioni concrete su come vuole portare avanti la squadra e lo staff - afferma il direttore della nazionale Pierluigi Tami - Ci ha convinto di essere ancora l'uomo giusto per il ruolo di allenatore».