Vinto il ricorso ai danni di FIFA e UEFA, la nuova competizione per club è pronta a partire.
I club saranno suddivisi in tre livelli, "Star", "Gold" e "Blue". Il torneo ha le stesse caratteristiche della Nations League.
MADRID - Dopo aver vinto il ricorso - contro FIFA e UEFA - i fautori della Superlega sono pronti a far decollare il nuovo progetto. La struttura è già definita, anche se non è ancora ufficiale e non si conoscono nemmeno le squadre che prenderebbero parte a questa nuova competizione europea.
Il torneo coinvolgerà 64 squadre suddivise in tre categorie denominate "Star", "Gold" e "Blue" League, con i primi due livelli composti da 16 formazioni ciascuno, mentre il terzo comprenderà le restanti 32 compagini. Stando a Bernd Reichart - CEO di A22 Sports Management, la società promotrice della Superlega - la partecipazione si basa su meriti sportivi, ci saranno promozioni, retrocessioni e non sono previsti posti permanenti. La struttura è basata sulla massima trasparenza e la scelta per la prima edizione sarà fatta in base a criteri di rendimento.
La Star e la Golden League saranno dunque formate da 16 squadre divise in due gruppi da 8, che si affronteranno in sfide di andata e ritorno. Questo aspetto garantisce 14 partite, 7 in casa e 7 fuori, mentre nella Blue League i 32 club saranno invece divisi in 4 gruppi da 8. La fase a gironi durerà da settembre ad aprile, con le prime quattro classificate dei due gruppi di Star e di Gold League, così come le prime due di ognuno dei 4 gruppi di Blue League, che si qualificheranno per i quarti di finale.
Le formazioni che si piazzeranno invece all'ultimo posto retrocederanno nella Lega inferiore, mentre le finaliste della Gold e della Blue League verranno promosse al livello superiore, esattamente come succede in Nations League per le Nazionali. In Blue League 20 dei 32 club lasceranno la competizione e saranno sostituiti da altre 20 squadre in arrivo dai campionati nazionali, sulla base del rendimento locale. Si giocherà durante la settimana e le partite verranno trasmesse gratuitamente su "Unify", una nuova piattaforma streaming. Cosa succederà ora? Affaire à suivre...