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Manchester United, crisi senza fine Paul Scholes e Alan Shearer non fanno sconti ai Red Devils di Ten Hag: «Nel club c'è qualcosa di totalmente sbagliato»
«Il mister dice che devono seguire il proprio piano... ma non è molto chiaro quale sia».
MANCHESTER - Otto sconfitte in 18 partite di Premier League. Il Manchester United, caduto anche sabato contro il West Ham, resta in crisi e sta confezionando una delusione dietro l’altra. Usciti dalla Champions con tanto di ultimo posto nel girone, i Red Devils hanno anche firmato il peggior inizio di campionato (in termini di sconfitte, appunto 8) dal 1930 ad oggi.
La squadra di Ten Hag ha segnato la miseria di 18 gol in Premier: solo lo Sheffield United (ultimo) ne ha fatti meno (13).
Insomma un flop totale tra giocatori svalutati e acquisti sbagliati, una marea negli ultimi anni. «Il Manchester United ha dei grandissimi problemi, come quello del non riuscire a segnare - ha commentato Paul Scholes, ex centrocampista e leggenda dei Red Devils - Ma non solo non segnano, non creano nemmeno occasioni. Ogni singolo giocatore ha perso fiducia in se stesso. La situazione sta diventando imbarazzante».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex attaccante del Newcastle e della Nazionale inglese Alan Shearer: «È una situazione vergognosa per una società come il Manchester United. Hanno segnato 18 gol in 18 partite.... Ten Hag dice che devono seguire il proprio piano, ma non mi è molto chiaro quale sia questo piano. C’è qualcosa di totalmente sbagliato nel club», il pensiero di Shearer alla “BBC”.
