O Ney sta sostenendo economicamente l’amico, in carcere da quasi un anno
Il processo per violenza sessuale è previsto a febbraio.
BARCELLONA - A febbraio Dani Alves comparirà davanti a un giudice spagnolo per tentare di difendersi dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane. In carcere da quasi un anno per i fatti consumatisi la notte del 30 dicembre 2022 nei bagni della discoteca Sutton di Barcellona, il sudamericano è oltretutto alle prese con una grossa crisi economica. Seppur milionario, il 40enne non può infatti disporre dei suoi averi, bloccati dalla Giustizia brasiliana dopo la denuncia dell’ex moglie e agente Dinorah Santana per il mancato pagamento degli alimenti (per una cifra di circa 2,5 milioni di euro).
L’ex calciatore non è però stato lasciato solo. Secondo UOL Esporte, Neymar, con il quale ha condiviso tante esperienze al Barcellona e con la nazionale, è andato in suo soccorso. Gli ha pagato tutte le spese legali e ha pure versato i 150’000 euro necessari per il fondo di garanzia relativo al risarcimento del danno causato.
Nella speranza di “salvare” l’amico - o almeno sostenerlo - il giocatore dell’Al-Hilal ha inoltre messo a sua disposizione il suo avvocato: l’esperto in diritto penale Gustavo Xisto. Se riconosciuto colpevole, Dani Alves rischia dodici anni di carcere.