«È una sconfitta che fa male»

LUGANO - Nella giornata odierna - domenica 21 gennaio - il Lugano è scivolato in casa contro lo Stade LS, con il punteggio di 3-2.

C'è tanto rammarico fra le fila dei bianconeri per aver conosciuto un inizio di partita disastroso, in cui hanno incassato tutte e tre le reti nei primi 30' di gioco. «Non eravamo pronti dal primo minuto, abbiamo incontrato una squadra che era affamata di punti, incassando purtroppo tre gol in poco tempo», sono state le parole di Kreshnik Hajrizi, al termine dell'incontro. «Non è a causa dell'infortunio di Doumbia che eravamo sotto di tre reti. Come dicevo prima loro erano motivatissimi, noi forse un po' meno e quando si inizia così male è difficile rientrare in partita. Nel secondo tempo ci abbiamo provato ma non è bastato. Non sono preoccupato per il futuro, noi siamo il Lugano e dobbiamo sempre fare vedere che possiamo giocare nelle parti alte della classifica. È una sconfitta che fa male, ma dobbiamo continuare ad allenarci al meglio per il match di San Gallo, che sarà più difficile di oggi. Gli infortuni? Ci sono nel calcio e mi auguro che Bottani e Doumbia possano ritornare presto, ma essendo una squadra, se manca un giocatore, il suo sostituto deve andare al massimo».

Dello stesso avviso mister Mattia Croci-Torti... «Oggi è mancata la mentalità giusta da parte di tutta la squadra. Non avevamo abbastanza fame e non possiamo dare la colpa a nessuno, anche perché l'unico responsabile per questa sconfitta sono io. Abbiamo perso tutti i duelli difensivi e regalato due reti all'avversario. Potremmo discutere di tante cose, ma la verità è che quando prendi due sberle con questa facilità irrisoria, poi diventa tutto più difficile. A livello fisico eravamo pronti e si è visto fino all'ultimo secondo, visto che abbiamo spinto tantissimo. Non possiamo però cercare scuse, con la squadra che avevamo in campo avremmo dovuto fare meglio. Loro hanno avuto vita troppo facile. Mi prendo la responsabilità di questo capitombolo, le mie squadre non possono giocare senza avere fame. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, il gruppo ha cercato una reazione, forse l'unica cosa che riesco a salvare di questa partita. Tante volte queste batoste aiutano poi fare molto meglio...».