Il portiere della Nazionale Yann Sommer: «Tornare in Svizzera? Solo a Basilea»
Sommer "vola" con la sua Inter
MILANO - Da quando si è trasferito all'Inter, le cose sono andate quasi perfettamente per Yann Sommer. I nerazzurri hanno già vinto la Supercoppa e lo Scudetto è a portata di mano. In un'intervista alla NZZ, il portiere della nostra Nazionale ha toccato diversi temi.
Le sfide per la sua famiglia
Il padre di famiglia Sommer descrive l'anno 2023 come «molto impegnativo» con i due trasferimenti al Bayern in inverno e all'Inter lo scorso agosto. «Le nostre bambine hanno quattro e tre anni, questi cambiamenti richiedono un periodo di adattamento per noi come famiglia», ha spiegato il 35enne. Lui e sua moglie non conoscevano nessuno in Italia e hanno dovuto riorganizzare tutto. Sommer dice che, rispetto al periodo trascorso al Gladbach, ora all'Inter è meno spesso a casa, viaggia molto e pernotta al centro di allenamento prima di quasi tutte le partite. «A volte la gente sottovaluta cosa significhi questo carico di lavoro per i calciatori con famiglia e figli», dice il portiere della Nazionale.
La cultura del calcio in Italia
Sommer descrive la passione dei tifosi italiani come «straordinaria». Lo svizzero è entusiasta dell'atmosfera che si respira nelle partite casalinghe dell'Inter: «La prima volta che ho giocato per l'Inter in uno stadio tutto esaurito è stato molto speciale. Mi viene ancora la pelle d'oca quando giochiamo a San Siro». L'amore per il club degli interisti è «quasi sconfinato».
Il Campionato Europeo in Germania
Sommer ammette che nemmeno la Nazionale è stata soddisfatta delle sue prestazioni l'anno scorso. «Ma abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi e nessuno sarà interessato a come sono andate le qualificazioni agli Europei».
Un possibile ritiro della Nazionale dopo i Campionati Europei
Sommer afferma di non sapere ancora se il torneo in Germania sarà il suo ultimo appuntamento con la maglia della Nazionale, aggiungendo: «Molti fattori giocano un ruolo, tra cui la famiglia». Il portiere della nazionale sottolinea che attualmente è in buona forma, gioca per un grande club ed è sempre orgoglioso di indossare la maglia rossocrociata. Tuttavia, Sommer ammette anche che la sua generazione, come Granit Xhaka, Xherdan Shaqiri e Ricardo Rodriguez «difficilmente giocherà altri quattro tornei insieme».
La possibilità di tornare in Svizzera
Al momento, l'ex Bayern vuole concentrarsi pienamente sul suo ruolo all'Inter, dove ha un contratto di altri due anni e mezzo. Alla domanda se gli piacerebbe giocare di nuovo in Svizzera alla fine della sua carriera ha risposto così: «Se lo facessi, sarebbe solo per il Basilea».