Problemi economici all’ACB? L’Estratto del registro delle Esecuzioni è “pulito”
Secondo una convenzione stipulata con il Municipio, l’ACB è l’unica squadra di calcio che può giocare al Comunale. E il FC Paradiso, che pensa a quel campo per la Challenge?
BELLINZONA - Bellinzona, come siamo messi? Ci siamo lasciati con una squadra che pare ormai attendere solo la fine di un campionato che ha poco da dire e con una dirigenza che sta trattando la cessione della maggioranza del capitale azionario.
Il primo “punto” è sempre quello: da questa Challenge League i granata potranno spremere ancora poco. La speranza dei tifosi è che continuino a impegnarsi tenendo alto l’onore.
Il secondo è invece in fase di sviluppo e non per forza avvolto da nubi. La società ha completato il dossier per la richiesta della licenza e, nonostante i battibecchi con il Municipio per la gestione del Comunale, attende con fiducia il responso della Lega, per poi sedersi al tavolo con i possibili compratori.
A proposito del campo sportivo, il confronto tra l’ACB e le autorità potrebbe coinvolgere anche il Paradiso. Nella sua richiesta di licenza per la Challenge League, la società del presidente Caggiano ha infatti indicato il Comunale come campo da gioco. Questo nonostante, secondo la convenzione stipulata con l’Amministrazione, il Bellinzona abbia l’esclusiva dell’utilizzo. Come si è arrivati a questa situazione e cosa può accadere?
Tra il club e il Municipio si è più volte arrivati allo scontro per lo stato del rettangolo verde. Ci sono dei pagamenti da fare, ma - giustamente - la società chiede che il campo sia in uno stato decoroso. Da qui l’ultima lite. Lo scorso mese, i granata hanno ricevuto una comunicazione da parte di chi gestisce l’impianto che riportava il desiderio di “scusarsi per le attuali condizioni del campo da gioco in vista della partita”. Nonostante ciò era rimasta aperta una fattura a loro carico di oltre 5’500 franchi. Pare che, proprio tenuto conto dei problemi del manto erboso, le parti avessero trovato un accordo per condonare tale pagamento. Vero? La realtà è che l’ACB si è visto notificare un precetto esecutivo. Ciò avrebbe potuto creare problemi nella richiesta della licenza così, per chiudere la questione, evitando di confrontarsi nuovamente con il Municipio, la società ha pagato quanto dovuto, mantenendo “pulito” il proprio estratto del registro delle Esecuzioni.
A oggi esiste una trattativa per stipulare una nuova convenzione, che dia garanzie al calcio della Capitale come anche alla Città - a cifre magari ridotte rispetto a quelle attuali - nella quale potrebbe essere inserito l’ok al Paradiso. Finché tale contratto non sarà firmato dalle parti, però, l’unico pallone che potrà rotolare al Comunale è quello calciato dai granata.