Mattia Croci-Torti si è espresso alla vigilia della sfida contro il San Gallo: «Sarà dura, ma non possiamo sbagliare»
L'unico assente sarà Hajrizi. I bianconeri devono recuperare sei punti all'YB in cinque match.
LUGANO - Il Lugano ha un appuntamento con la storia. Sì perché a partire da domani scatterà il Championship Group, coda del campionato che assegnerà il titolo (oltre che i posti europei). Per i bianconeri il primo ostacolo sarà il San Gallo, attuale quarta forza del campionato a -9 da Sabbatini e compagni. Settimana prossima, poi, sarà il turno dello scontro diretto con lo Young Boys.
«Ci confronteremo con un avversario difficile, che nelle ultime due partite ha ritrovato delle buone sensazioni - è intervenuto Mattia Croci-Torti in conferenza stampa - Prima di pensare al fatto di mettere pressione allo Young Boys dobbiamo concentrarci sul San Gallo, in un incontro che si annuncia molto complicato».
Un San Gallo che ha spesso masticato amaro contro il Lugano... «Effettivamente hanno un po' il dente avvelenato con noi, visto che quest'anno li abbiamo battuti due volte nel loro stadio e una volta a Cornaredo. Per questo sono convinto che arriveranno a Cornaredo con un sentimento di vendetta. Raramente Lugano-San Gallo si è rivelata una partita noiosa e, se vogliono venire a riprenderci in classifica, saranno obbligati a vincere. Dovremo fare attenzione...».
Per arrivare allo scontro diretto con l'YB nel miglior modo possibile, sarà vitale non sbagliare... «Questa è la partita più importante dell'anno, poiché in caso di successo andremmo a giocarci uno scontro diretto per il titolo a quattro giornate dalla fine. È il messaggio che, da martedì, sto cercando di far passare ai miei ragazzi».
Sulla questione contrattuale di Sabbatini il Crus si è espresso così: «Delle ultime cinque sfide ne ha giocate tre da titolare, nelle altre due è subentrato. Sa sempre quello che deve fare e lo vedo sereno. In questi giorni penso che lui e la società si siano parlati, vedremo cosa verrà deciso. Da capitano sa quanto è importante questo periodo ed è consapevole che un momento del genere a Lugano non l'ha mai vissuto».
Sul suo futuro, il Mister momò preferisce non pensarci... «Da parte mia sarebbe stupido pensare a quel che accadrà, visto che potremmo essere vicini a qualcosa di incredibile. Non voglio distrazioni, anzi... Voglio essere il più sereno possibile e sono focalizzato sul momento. So che essendo un allenatore ticinese di una squadra ticinese le distrazioni possono essere tante, ma non voglio assolutamente farmi influenzare».