Gli spagnoli hanno dominato, tremato, rimontato e si sono qualificati
Ha deciso una doppietta di Joselu.
MADRID - Non sarà tutta tedesca la finale della Champions League 2024. Dopo il Borussia Dortmund, qualificatosi ai danni del PSG, all’ultimo atto del più importante torneo continentale per club è infatti approdato il Real Madrid, che in rimonta e in extremis ha giustiziato il Bayern Monaco.
Fermati sul 2-2 all’Allianz Arena al termine di un match ottimamente giocato, i bavaresi si sono fatti infilzare al Bernabeu, dove hanno sofferto tantissimo, poi sono incredibilmente passati in vantaggio e infine si sono visti riprendere e superare da una doppietta di Joselu, che ha firmato il 2-1 definitivo.
Per oltre un’ora in campo si è visto quasi solo Real Madrid. Vinicius ha messo a ferro e fuoco l’area tedesca ma, con Rodrygo, si è dovuto inchinare davanti agli interventi prodigiosi di Neuer, riuscito a “cancellare” almeno tre reti che parevano fatte. Nel momento di massima pressione blanca è arrivato il gol… del Bayern, passato al 68’ con Davies. L’attaccante canadese è scappato in contropiede, ha superato Rudiger e ha bruciato Lunin con un tiro sul secondo palo. Gli ospiti si sono a quel punto galvanizzati ma hanno commesso - a loro volta - l’errore di non chiudere il match. E così le merengues sono rientrate con Joselu, che all’88’ ha segnato in tap-in sfruttando un errore del fin lì monumentale Neuer e al 91’ ha corretto in porta un cross teso di Rudiger. Fine dei giochi dopo 15' di recupero e qualche polemica e 18esima finale per gli spagnoli.
Nella serata continentale si è giocata anche Bruges-Fiorentina, semifinale di ritorno di Europa Conference League. A sorridere dopo i 90’ sono stati i viola che, trovato l’1-1 in rimonta grazie a un rigore di Beltran (85’), si sono qualificati per effetto del 3-2 dell’andata.