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FCL«Croci-Torti? Se volesse rinnovare potremmo farlo oggi pomeriggio»

03.06.24 - 13:24
Sono stati diversi gli argomenti trattati dai dirigenti del Lugano, Da Silva: «Non vogliamo Sabbatini fuori dal club».
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
Sono stati diversi gli argomenti trattati dai dirigenti del Lugano, Da Silva: «Non vogliamo Sabbatini fuori dal club».
E quale sarà il futuro di Hajrizi? «Non resterà a Lugano».

Dopo aver perso malamente la finale di Coppa Svizzera nella giornata di ieri - per mano del Servette, vittorioso ai rigori - è iniziata la conferenza stampa di fine stagione del Lugano. Sono diversi gli argomenti che sono stati trattati, dal destino di alcuni calciatori alle novità legate al futuro del club.

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E il futuro di Celar? Da Silva: "Ha ancora un anno di contratto. A Lugano ha realizzato 50 gol e siamo molto contenti di lui. Il discorso riguarda più che altro le possibili offerte che potrebbero arrivare. Non abbiamo l'obbligo di vendere, vedremo nelle prossime settimane. Hajrizi? Non rimarrà a Lugano».

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Ti-press (Pablo Gianinazzi)
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Heitz sul futuro di Croci-Torti. «Capisco che oggi Mattia sia triste e amareggiato. Credo però debba essere orgoglioso del lavoro svolto durante tutto l'anno. Se volesse rinnovare il contratto, potremmo farlo oggi pomeriggio. È anche normale che un allenatore che ha così tanto successo richiami l'interesse di altri club e di altre formazioni. Siamo orgogliosi per questo, abbiamo una grande fiducia, vogliamo mantenere una costanza. Capiamo che Mattia ora abbia bisogno un paio di giorni per elaborare la stagione... Faremo gli incontri del caso prossimimamente».

12:54
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
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Heitz: «Stagione eccezionale e prestazioni eccezionali grazie a Mattia, Carlos e Martin. Non sarà semplice ripetere le prestazioni offerte quest'anno. Il Basilea non starà di sicuro a guardare e cercherà di ritornare ai fasti di un tempo e il Servette è in continua crescita e ha dei grandi progetti. Non siamo gli unici ad essere ambiziosi in Super League. Parlando di calciomercato ci sforziamo sempre di rafforzare la squadra e trovo che soprattutto nel girone di ritorno la mentalità della squadra è stata ottima. Devo lodare Mattia Croci-Torti, quello che ha fatto lui a livello mentale con i giocatori è stato eccezionale. Questa squadra nel campionato appena trascorso ha dimostrato di avere una grande fiducia e sicurezza di sé, che poi sono gli aspetti che ti consentono di vincere quelle partite che sono equilibrate. A trovarlo un allenatore coraggioso come Mattia, il nostro compito è quello di mettere a sua disposizione dei calciatori funzionali al suo modo di vedere il calcio per ottenere dei risultati top. Quindi se ci servirà un elemento qualitativo come Steffen cercheremo di accontentarlo».

12:39
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
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Sotto la guida di Mattia Croci-Torti il Lugano ha colto negli ultimi tre anni un quarto, un terzo e un secondo posto. Adesso manca il titolo, Da Silva: «Il progresso è stato molto positivo e il nostro obiettivo è quello di progredire costantemente. Ci sono tanti punti da migliorare, anche se siamo sulla strada giusta: abbiamo fatto il record di punti, valorizzato alcuni giocatori e mi sembra che 12 di essi sono stati convocati nelle rispettive nazionali, abbiamo inoltre raggiunto la finale di Coppa Svizzera e siamo stati vicini allo Young Boys tutto l'anno in campionato. Dobbiamo essere pronti ma se qualcuno volesse andarsene da Lugano, abbiamo i profili giusti per sostituire chiunque. I giocatori attuali credono comunque nel progetto del club. Stiamo lavorando da qualche mese per ripetere e migliorare ciò che abbiamo fatto quest'anno».

12:11
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
12:10

Coach Croci-Torti: «La scelta di far tirare il quinto rigore a Sabbatini è stata solo mia. Ho sempre avuto una completa fiducia nel giocatore. Le ultime partite erano finite con un suo rigore perché lui è un uomo che si è sempre preso le proprie responsabilità nei momenti decisivi. Sarebbe stato sicuramente qualcosa di fantastico se avesse segnato dagli undici metri, ma non tanto individualmente perché era qualcosa di grande per tutto l'insieme. Però onestamente sono contento di aver scelto lui, perché anche in quel momento si è avevo fiducia in lui. Fa chiaramente male per come sia finita, però volendo calciare ha dimostrato per l'ennesima volta di avere coraggio e che la personalità che l'ha sempre contraddistinto non è venuta a mancare nemmeno con l'ultimo rigore».

12:03
Ti-press (Pablo Gianinazzi)
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Il CEO Martin Blaser: «In questo paese esiste la libertà di espressione per cui ognuno è libero di esprimere il proprio parere su qualunque decisione decidiamo di prendere. Chiaramente fanno più rumore le notizie delle persone che non sono d'accordo su qualcosa, piuttosto che il contrario. È ovvio che quando la cosa è successa ci ha dato un po' di fastidio perché eravamo in una situazione molto tranquilla e abbiamo dovuto gestirla e l'abbiamo fatto ancora tutti insieme. L'argomento è indubbiamente delicato e molto importante. Ripeto una frase che ho già espresso nel mese di gennaio, chi non sopporta il caldo deve uscire dalla cucina e sapevo che si sarebbero presentate delle situazioni difficili ed è un obbligo da parte nostra provare a gestire anche le situazioni più tese».

11:47

Georg Heitz, membro CdA: «Prima di tutto siamo molto grati per tutto ciò che ha fatto Sabbatini per il nostro club. Credo che siamo tutti concordi nel dire che ha avuto una carriera eccezionale e per noi è stato importante averlo in squadra. Quando prendiamo decisioni le prendiamo tutti insieme e non esiste che non comunichiamo una notizia a un membro dello staff o della società. La decisione di non offrirgli più un contratto da calciatore per la prima squadra è stata presa in primavera, ma noi vogliamo che Sabbatini rimanga a Lugano. Purtroppo non possiamo prendere delle decisioni in base al passato, bensì in base a ciò che noi riteniamo sarà nel futuro. Questo non rende semplice la decisione e capisco chi vorrebbe che gli rinnovassimo il contratto, ma ci chiediamo quanto possa ancora aiutarci. Ha disputato un'ottima stagione, ma a volte per andare avanti a livello di organizzazione bisogna anche prendere delle decisioni dolorose. La squadra è in ogni caso fatta da molti giocatori e sarebbe ingiusto ridurre questa bellissima stagione al caso Sabbatini».

11:35

Ma perché si è arrivati in un momento tanto importante della stagione a dover trattare un argomento così delicato? Non si poteva intervenire prima? Da Silva: «Sicuramente forse avremmo potuto muoverci prima ma in una comunicazione tutte le parti devono essere d'accordo. Avevamo un accordo sulle modalità della comunicazione, ma purtroppo non è andata come ci saremmo aspettati e questo è un punto che possiamo sicuramente migliorare in futuro. Ne abbiamo parlato con lui seriamente due mesi fa e avevamo un accordo di comunicarlo insieme dopo le partite importanti che dovevamo disputare, ma non è andata così. Non penso comunque che tutto questo abbia influito sull'esito della finale di Coppa Svizzera».

11:25

Coach Croci-Torti: «Sabbatini? Quando ho firmato un anno e mezzo fa il rinnovo con il Lugano ero consapevole della filosofia, delle scelte e della progettazione della rosa del club. La società mi ha sempre spiegato che l'idea era quella di ringiovanire il gruppo e nelle ultime tre sessioni di mercato non sono mai arrivati giocatori sopra i 22 anni, l'unico è stato Grgic anche se è stato un acquisto d'emergenza per la partenza improvvisa di Doumbia. Ho sempre accettato e condiviso questa scelta. Per quanto mi riguarda nella gerarchia dei ruoli ho sempre avuto la possibilità di schierare sia i giovani sia i giocatori più esperti. Nessuno mi ha mai messo il bastone fra le ruote. Nonostante la scelta della società di offrire a Sabbatini un nuovo ruolo, non ho mai messo in dubbio il suo valore e la sua importanza in squadra in questi mesi. Da una parte c'è il grande rispetto per la persona di Sabbatini, dall'altra parte c'è stato il valore di quello che ha fatto in campo. Per questo motivo non mi sono mai permesso di mettere in dubbio tutte queste doti, però capisco molto bene qual è la filosofia della società e vedendo i fatti, così come i risultati sul campo, alla fine è una scelta che ha pagato».

11:11

Carlos Da Silva si esprime a proposito del futuro di Sabbatini: «Vogliamo tenere Sabbatini in qualità di membro del club perché se lo merita e vediamo in lui un grande potenziale come futuro allenatore. Questo programma l'abbiamo deciso due anni fa, anche se lui adesso ha espresso il desiderio di giocare ancora a calcio. Questa offerta per noi è sempre valida, lasciamo passare un paio di giorni e poi sarà lui a decidere cosa fare. Però è importante il messaggio da parte nostra: non vogliamo Sabbatini fuori dal club, lo vogliamo con noi anche in futuro. L'idea è di coinvolgerlo in questo progetto, in questo Lugano perché se lo merita e perché avendo lavorato tre anni con lui abbiamo visto un grande potenziale fuori dal campo. Vogliamo anche un certo sviluppo del settore giovanile e lui potrebbe essere un elemento importante».

10:25
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