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Antonios Papadopoulos si è espresso a proposito della sua nuova avventura sulle rive del Ceresio: «Adoro sia il lago sia le montagne».
Il 24enne ha firmato un triennale con la compagine bianconera. «Negli anni a Dortmund ho imparato molto sia da Hummels sia da Akanji».
LUGANO - Nella giornata odierna ha avuto luogo la presentazione ufficiale del difensore centrale Antonios Papadopoulos. Il tedesco-ellenico ha firmato un contratto triennale con i bianconeri.
Negli ultimi tre anni il 24enne ha militato nell'organizzazione del Borussia Dortmund e nonostante abbia principalmente giocato nella seconda squadra, ha anche avuto il merito di esordire in Champions League. «Sono stato accolto benissimo dal gruppo e le mie prime sensazioni sono ottime», ha raccontato Papadopoulos. «L'ambiente che ho trovato a Cornaredo è molto famigliare e iniziare una nuova avventura in un contesto di questo tipo può essere solo positivo. È tutto molto più contenuto rispetto a Dortmund, ma questo non rappresenta di sicuro un problema. Ho deciso di approdare a Lugano principalmente per il fatto che la squadra mi permetterà di disputare una competizione europea e poi sono attratto dal progetto del club. Ho anche seguito in diretta la finale di Coppa Svizzera contro il Servette e malgrado la sconfitta sono dell'idea che la squadra si sia comportata molto bene in campo».
A Cornaredo il 24enne giocherà insieme al suo connazionale Lukas Mai, giunto a sua volta in Ticino nel 2022. «Abbiamo già parlato. Ai tempi dell’Hallescher nel 2019, quando la squadra era in 3.Liga, ho condiviso lo spogliatoio insieme a suo fratello. Oltre a questo ho la possibilità di beneficiare di un compagno di squadra che parla tedesco, per cui potrà ulteriormente facilitare il mio ambientamento a Cornaredo. La città di Lugano? Ero già stato, per cui in parte la conoscevo già e devo dire che mi affascina parecchio il paesaggio, visto che adoro sia il lago sia le montagne. Sono molto felice di essere qui e voglio aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi».
Ma quali sono le caratteristiche del giocatore? «Non mi risparmio mai e sono abituato a dare il 100% a ogni occasione, che sia durante gli allenamenti o in partita. Sono un giocatore molto fisico e credo di essere anche in possesso di una buona tecnica, ma sarà il campo a parlare. A questo proposito è stata molto importante la formazione calcistica che ho avuto la fortuna di poter vivere a Dortmund negli ultimi tre anni, dove ho imparato quanto sia fondamentale curare il proprio comportamento all'interno del rettangolo di gioco. Nel tempo ho avuto anche la possibilità di imparare molto dai campioni con cui mi sono allenato al Borussia, come Mats Hummels o Manuel Akanji. Il match contro il Fenerbahce di Mourinho? Cercheremo in tutti i modi di superare il turno, con la giusta umiltà e senza sottovalutare un impegno così importante».
