Il 32enne ha chiuso con la selezione rossocrociata
L'Europeo la sua ultima avventura.
BERNA - Centovencinque presenze possono bastare: Xherdan Shaqiri ha deciso che la Nazionale non farà più parte del suo futuro.
Il 32enne funambolo ha infatti comunicato che da ora in avanti non vestirà più la maglia rossocrociata. Rappresentando la Svizzera l'attaccante, protagonista di Mondiali ed Europei, è andato a segno 32 volte.
Formatosi nel settore giovanile del Basilea, società con la quale ha debuttato in Super League, “Shaq” è diventato prestissimo un punto fermo della selezione elvetica. Fatta la trafila dalla U17, il geniale mancino ha infatti debuttato con i grandi già nel marzo 2010, quando ancora doveva compiere 19 anni. Da allora raramente ha saltato una convocazione. E raramente non ha lasciato il segno.
Con la rete segnata alla Scozia nell’ultimo Europeo, il rossocrociato è infatti - per esempio - diventato l’unico giocatore capace di marchiare con un gol ogni edizione finale di un grande torneo (Mondiale o continentale) fin dal 2014.
Determinato ad allungare la propria avventura pallonara oltre la scadenza del contratto in essere con i Chicago Fire (al quale è legato fino al 31 dicembre prossimo) e per questo obbligato a non spremersi d'estate, Xherdan ha così scelto di dare precedenza ai club. Al momento solo Granit Xhaka (salito a quota 130) vanta più presenze con la selezione elvetica rispetto al Shaqiri.
«Abbiamo saputo tutti insieme del suo addio alla Nazionale - ha spiegato Murat Yakin raccontando di Shaq - Mi dispiace davvero tanto abbia fatto questa scelta: il nostro era un buon rapporto a livello lavorativo. Abbiamo sempre detto che al termine di un grande torneo per i giocatori più meritevoli la situazione è difficile… questo è un altro caso. Rispettiamo comunque la decisione che ha preso, anche se ci dispiace dover salutare un ragazzo così brillante. Il secondo calciatore con più presenze e il quarto con più reti con la maglia della Svizzera. Da parte mia non posso che ringraziarlo per tutto quello che ha fatto. In Germania era importante che Xherdan accettasse il suo ruolo. E questo ha fatto: la sua parte. Siamo tutti d'accordo sul fatto che il ritmo negli Stati Uniti non è lo stesso che in Europa? Lui ha aiutato i giovani, li ha supportati… si è comportato in modo professionale. Per salutarlo, organizzeremo sicuramente qualcosa. È stato uno dei più grandi giocatori svizzeri, uno dei più apprezzati: troveremo un modo perché i tifosi ricordino Shaq e gli dicano grazie».
Sieben Turniere, viele Tore, 14 Jahre Schweizer A-Nationalmannschaft und unvergessliche Momente. Es ist Zeit, mich von der Nati zu verabschieden. Tolle Erinnerungen bleiben und dafür sage ich euch allen: DANKE, MERCI, GRAZIE, FALEMINDERIT. 🇨🇭❤️… pic.twitter.com/qT9OoQK79x
— Xherdan Shaqiri (@XS_11official) July 15, 2024