I due giocatori sono finiti sotto inchiesta dall'UEFA per espressioni inappropriate durante i festeggiamenti per la vittoria a Euro 2024.
Il territorio di Gibilterra rappresenta da secoli un punto di attrito tra Regno Unito e Spagna.
NYON - Alvaro Morata e Rodri - saliti recentemente sul tetto europeo - sono finiti nella bufera per aver pronunciato una frase giudicata inappropriata durante i festeggiamenti.
«Gibilterra è spagnola», è questa l'espressione incriminata che ha spinto la Commissione etica e disciplinare federale a prendere provvedimenti, anche perché ha attirato su di sé non soltanto l'attenzione della Federazione di calcio, ma anche delle autorità politiche. Da Nyon - sede della UEFA - è trapelato infatti che un ispettore è stato assegnato per valutare le possibili violazioni alle norme di condotta da parte dei due calciatori spagnoli. La frase in questione è stata oggetto di denuncia sia da parte della Federazione sia dal governo di Gibilterra, piccolo territorio situato all'estremo sud della penisola iberica, ma sotto sovranità britannica da più di trecento anni. Questa regione rappresenta da secoli un punto di attrito tra Regno Unito e Spagna.
La decisione dei due calciatori spagnoli di inserire questo tema delicato nei festeggiamenti post-vittoria ha acceso nuovi riflettori sulla disputa, provocando una reazione ufficiale che ora coinvolge le istanze disciplinari europee del calcio. Le possibili conseguenze possono variare da sanzioni disciplinari a multe, a seconda del verdetto dell’ispettore incaricato di valutare il caso.