Il portiere 35enne ha chiuso con la selezione rossocrociata. Aveva debuttato nel 2012 contro la Romania
L'Europeo la sua ultima avventura: «Ripenso con orgoglio ai tanti momenti indimenticabili. Grazie a tutti». Il nuovo numero uno della Nati è Gregor Kobel
ZURIGO - Si è chiusa ufficialmente la lunga e felice esperienza di Yann Sommer con la Nazionale rossocrociata.
Il portiere ha deciso di terminare la sua grande carriera dopo gli Europei di Germania. L'ultima delle sue 94 partite internazionali è stato il quarto di finale contro l'Inghilterra, giocato a Düsseldorf il 6 luglio. Sommer, 35 anni, si concentrerà ora unicamente sul suo club, l'Inter.
«Dopo un'attenta valutazione, ho deciso di terminare la mia carriera come portiere della nazionale svizzera - ha spiegato Yann Sommer, che lascia il testimone al 26enne Gregor Kobel - È stato un grande onore e un privilegio rappresentare il mio paese per dodici anni in 94 partite al massimo livello (35 in clean sheet, ndr). Con la conclusione di un'altra grande fase finale del Campionato Europeo in Germania, dove ho trascorso anni indimenticabili nella Bundesliga, è giunto il momento di dire addio».
«Il periodo trascorso in Nazionale ha significato molto per me. Ripenso con orgoglio ai tanti momenti indimenticabili, alle partite emozionanti, alle vittorie che abbiamo festeggiato insieme e alle sfide che abbiamo superato insieme. La Nazionale è stata una parte importante della mia vita da quando avevo 15 anni. Dagli inizi nella Under 16 all’Under 21, fino ai dieci anni come numero 1 della Nazionale maggiore, in cui ho disputato tutte le fasi finali dei Mondiali e degli Europei. Abbiamo raggiunto gli ottavi di finale quattro volte e i quarti di finale due volte», aggiunge il portierone rossocrociato. «Questi ricordi avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti i miei compagni di squadra, l'intero staff, gli allenatori e naturalmente la mia famiglia, il mio team personale e i tifosi svizzeri. Senza il vostro sostegno, la vostra fiducia e la vostra fiducia in me, questi successi non sarebbero stati possibili. Mi avete sempre dato la motivazione per dare il meglio di me».
Sommer aveva debuttato il 30 maggio 2012 a 23 anni sotto la guida di Ottmar Hitzfeld nella sfida contro la Romania giocata a Lucerna. Dal ritiro di Diego Benaglio dopo i Mondiali in Brasile, Sommer - passato al Borussia Mönchengladbach proprio quell’estate - è stato il portiere numero uno. Ha giocato come titolare gli Europei 2016 in Francia (due partite senza subire gol), il torneo itinerante 2021 e gli Europei 2024 in Germania, oltre ai Mondiali 2018 in Russia e ai Mondiali 2022 in Qatar. L'unica partita in questi tornei che ha saltato (a causa di una malattia) è stata quella di girone contro la Serbia ai Mondiali in Qatar.
Una scena in particolare rimarrà probabilmente impressa nella memoria collettiva degli appassionati di calcio svizzeri: la parata su Kylian Mbappé negli ottavi di finale dell'Europeo 2021. Il tuffo sulla destra e la spinta verso l'alto del suo braccio sinistro hanno fatto sì che la Svizzera eliminasse la Francia e avanzasse ai quarti di finale di un torneo per la prima volta dopo 67 anni.
🧤 12 years of excellence, reliability and always good vibes
— 🇨🇭 Nati (@nati_sfv_asf) August 19, 2024
94x Danke, Merci, Grazie, Yann Sommer 🙏 pic.twitter.com/TafrCvcaiX