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CARNET NOIRIl mondo del calcio piange Sven-Göran Eriksson: «Grazie per tutto ciò che hai fatto per noi»

26.08.24 - 19:02
«Non disperatevi, sorridete e prendetevi cura della vostra vita», pochi giorni fa l'ultimo messaggio dell'allenatore gentiluomo
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Il mondo del calcio piange Sven-Göran Eriksson: «Grazie per tutto ciò che hai fatto per noi»
«Non disperatevi, sorridete e prendetevi cura della vostra vita», pochi giorni fa l'ultimo messaggio dell'allenatore gentiluomo
In onore del tecnico svedese verrà osservato un minuto di raccoglimento su tutti i campi di Serie A e Serie B.
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SUNNE - Il mondo del calcio e tutti gli appassionati di sport stanno piangendo la scomparsa di Sven-Göran Eriksson, sapiente timoniere che ha lasciato ricordi indelebili anche nella vicina Serie A. Il tecnico svedese, campione d'Italia con la Lazio nel 2000, si è spento all'età di 76 anni dopo aver annunciato, in gennaio, la sua lotta contro un cancro maligno al pancreas. 

«Nel migliore dei casi mi resta da vivere un anno o anche di più, nel peggiore anche meno - aveva spiegato l’allenatore gentiluomo cogliendo tutti di sorpresa - In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci». Proprio qualche giorno fa il suo ultimo commovente messaggio. «Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo, che cercava di fare tutto il possibile. Non disperatevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela».

In Italia Eriksson non ha guidato solo i biancocelesti, ma anche i cugini della Roma, la Fiorentina e la Sampdoria. Con la Lazio ha però vissuto anni di trionfi memorabili, entrando nel profondo del cuore di tutti i tifosi. Oltre allo storico Scudetto ha messo in bacheca anche due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa. «Grazie per tutto ciò che hai fatto per noi, mister», il messaggio del mondo biancoceleste.

Sven-Göran Eriksson verrà però ricordato anche per essere stato il primo allenatore non britannico dell’Inghilterra, allenata dal 2001 al 2006. «È un giorno molto triste. Nessuno potrà mai dimenticare la vittoria per 5-1 a Monaco contro la Germania sotto la guida di Sven», ha scritto la Federazione inglese. In questi mesi, sia in Patria che all’estero, sono stati tanti i momenti speciali, dove ha ricevuto delle calorose dimostrazioni di affetto. Non solo all’Olimpico in un amarcord da brividi - «Il popolo laziale ti ama e lotta al tuo fianco» - ma anche a Marassi: «Chi per la Samp ha messo il cuore non passerà mai».

Nel mese di marzo il 76enne aveva inoltre realizzato un grande sogno, sedendosi in panchina ad Anfield, casa del Liverpool. Lo svedese, accompagnato in campo dall’inno del club "You Will Never Alone", aveva guidato una squadra di leggende dei Reds in un match di beneficenza contro l’Ajax.

A livello di nazionali ha allenato anche Messico, Costa d’Avorio e Filippine. Tra i suoi primati, parlando di club, spiccano i tre “double” (campionato e coppa nazionale nella stessa stagione) in tre Paesi diversi: Portogallo, Svezia e Italia. Un'impresa ancora senza eguali. «Riposa in pace grande mister e persona straordinaria. Ti porterò sempre nel cuore. Grazie di tutto». È uno dei tanti messaggi ma sicuramente tra i più significativi: è quello di Alessandro Nesta, capitano di quella fantastica Lazio campione d'Italia.

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COMMENTI
 

Johnnybravo 2 mesi fa su tio
RIP 🙏❤️❤️

cle72 2 mesi fa su tio
Un signore prima che un allenatore.
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