C’è la trattativa: l’ex capitano del Lugano è pronto a sposare il club granata
Il centrocampista ha rifiutato le proposte di Lucerna e Thun.
BELLINZONA - Jonathan Sabbatini potrebbe presto essere un giocatore del Bellinzona. Fermo dalla fine dello scorso mercato, messo in un angolo dal Lugano - che gli propose un rinnovo “fuori” dalla Prima squadra - il centrocampista uruguaiano è infatti pronto a tornare in campo. E, salvo improbabili ostacoli o ripensamenti dell’ultima ora, lo farà con indosso la maglietta del club della Capitale.
Esperto ma fisicamente ancora integro - nella scorsa stagione “bianconera” ha messo insieme 50 presenze tra Super League, Coppa Svizzera e competizioni europee - il 36enne ha a lungo aspettato l’offerta giusta per continuare la carriera. Ha salutato il Lugano perché si sentiva e si sente ancora un calciatore e così ha trascorso l’ultimo periodo ascoltando proposte. Quella del Lucerna, il cui progetto tecnico non l’ha convinto, e soprattutto quelle - più di una e tutte più ricche rispetto a quella presentata dai bianconeri - del Thun. I bernesi hanno cercato con insistenza Jonathan, “scendendo” in Ticino per cercare di convincerlo. Non sono però riusciti a strappare il tanto agognato “sì”. Dovrebbe invece esserci riuscito il Bellinzona, o almeno è vicino a farlo, che ha saputo giocare bene le carte che aveva in mano.
Quali? Vicino al club della Capitale, Pablo Bentancur è da anni l’agente di Sabbatini. E i rapporti, pur in un mondo, quello del calcio, sempre più “effimero”, contano molto. In secondo luogo, da grande il sudamericano vuol fare l’allenatore. E i granata si sono detti pronti a sostenerlo nel suo percorso. L’ACB ha infatti offerto un contratto di un anno con opzione per quello successivo, periodo nel quale lascerà massima libertà, per studio, corsi ed esami, a Jonathan. Ultimo ma non meno importante, Bellinzona è Ticino. E Ticino è ormai casa per un ragazzo che, inseguendo il pallone, vive nel nostro cantone dal 2012.
Cosa succederà ora? Le parti si troveranno prestissimo per decidere se chiudere la trattativa. La firma, se arriverà, renderà istantaneamente i granata più completi e forti. E se già ora sono secondi in classifica - penalità permettendo - questo ha un solo significato: l’obiettivo stagionale cambierà. Fare un buon campionato, rimanendo nella parte alta della classifica, non sarà più il grande traguardo. A Bellinzona guarderanno più in alto. Alla Super League.