Contratto annuale (e opzione per un’ulteriore stagione) per il centrocampista uruguaiano
L’ex capitano del Lugano comincerà il percorso per diventare allenatore.
BELLINZONA - Fino al termine della corrente stagione e, probabilmente, pure per tutta la prossima, Jonathan Sabbatini sarà un giocatore del Bellinzona. Svincolato dal 1. luglio scorso ma, di fatto, senza una squadra da inizio giugno, il centrocampista uruguaiano ha infatti deciso di accettare l’invito del club granata, che con lui spera di poter fare il definitivo salto di qualità.
Vissuti dodici anni a Lugano, proprio dai bianconeri il 36enne si è visto chiudere la porta in faccia a inizio estate. Nonostante le 50 presenze annuali in tutte le competizioni - sinonimo di integrità fisica - e la determinazione a dare il suo aiuto al gruppo di Croci-Torti, ambizioso come non mai, a Cornaredo gli hanno infatti comunicato che di posto in Prima squadra per lui non ce ne sarebbe stato. Gli hanno offerto la U21 e un ruolo da allenatore delle giovanili. A quel punto, sentendosi ancora un giocatore, Jonathan ha tuttavia educatamente salutato tutti, ha fatto la valigia ed è andato per la sua strada.
Si è guardato intorno, ha pazientato, ha rifiutato offerte anche importanti. Quella del Lucerna, che gli avrebbe garantito la Super League, e quelle - al plurale - del Thun, che avrebbe fatto carte false pur di renderlo biancorosso. Alla fine, per il suo storico rapporto con Bentancur, per il fatto che nell’anno (più uno di opzione) dell’accordo gli permetterà di cominciare la formazione da allenatore e perché così potrà rimanere in Ticino, l’ha spuntata il Bellinzona.
E questo, in granata, cambia tutto. Criticato perché poco “strutturato”, l’ACB (che ha il secondo-terzo budget meno ricco della categoria) ha nuovamente mostrato come spende i suoi soldi. Non sull’organizzazione del club ma sui giocatori. Questa scelta, condivisibile o meno, lo ha portato ad avere una rosa importante, che con l’innesto di Sabbatini ha fatto un ulteriore salto di qualità, portandolo al livello delle migliori della Challenge League. Il calcio non è aritmetica, non dà certezze, visto quanto fin qui mostrato e tenuto conto di quel che potrà dare Jonathan, adesso il Bellinzona può tuttavia davvero permettersi di essere ambizioso. Parlare di lotta per la promozione in Super League non è più, a questo punto, totalmente fuori luogo.