Condannato per stupro, il brasiliano è fuori prigione dopo aver pagato una cauzione da 1'000'000 di euro
L'ex Barcellona ha trascorso 14 mesi in carcere.
BARCELLONA - Si è ritrovato con l’ex moglie, ha frequentato locali pubblici ed è anche andato in vacanza. Lentamente, Dani Alves è tornato a una vita quasi normale. Per lui che, fuori su cauzione (ha pagato 1’000’000 di euro), ha trascorso in carcere 14 mesi, è una grande conquista.
Condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere per stupro, il brasiliano si sta godendo la libertà provvisoria e lo sta facendo tenendo un profilo bassissimo. Ha rinunciato a molte delle sue abitudini, ha molto diminuito la sua presenza sui social ma... non ha saputo fare a meno del calcio.
Secondo i media iberici, il 41enne - che nelle scorse settimane ha ammesso di preoccuparsi esclusivamente di presentarsi in tribunale ogni venerdì per la "firma" obbligatoria - ha infatti ripreso a giocare. Non lo fa in un campionato organizzato o con squadra professionale e, soprattutto, lo fa esclusivamente per passione. Il brasiliano è infatti stato visto più volte divertirsi con compagni “a caso”: utilizza un’app che lo aggiorna sulle partite in corso nelle vicinanze della sua dimora e dove manca qualche giocatore e, quando ne ha la possibilità, si getta nella mischia.
La reazione di chi sta calcando lo stesso campo? Divertita, incuriosita, per nulla turbata dal passato sbagliato di Alves: “Tutto è stato tranquillissimo. Sereno. Hanno finito la partita e gli hanno chiesto un selfie”, ha raccontato un testimone.