Sconfitta a tavolino, non è ancora finita
I granata non si arrendono alla decisione del Tribunale di ricorso.
BELLINZONA - Il Tribunale di ricorso della SFL ha respinto l’impugnazione del Bellinzona in merito alla sconfitta a tavolino inflitta per il match contro il Wil. Quello ormai famoso degli otto giocatori non formati localmente inseriti sul foglio partita al posto dei sette consentiti.
La decisione dell’autorità giudicante, si deve essere sinceri, non è stata una sorpresa. Perché si sta pur sempre parlando di giustizia sportiva - dove le decisioni tendono a essere confermate - e perché, seppur veniale, un errore i granata l’hanno commesso.
Fine della storia? Non proprio. Convinti che la questione vada approfondita, nella capitale sono infatti decisi a proseguire la battaglia rivolgendosi al Tribunale federale. Non per parlare di foglio partita, di regolamenti calcistici spicci o dei tre punti, sia chiaro. L’intenzione è piuttosto quella di risolvere una questione - quella della mancanza della “versione” italiana nel regolamento - che all’ACB considerano come una chiara violazione della Costituzione federale.
Con la classifica di Challenge League che rimarrebbe provvisoria se fosse riconosciuto l’effetto sospensivo della sentenza fino al giudizio definitivo, i tifosi dovranno dunque ancora pazientare per avere chiarezza. Quanto? Il Bellinzona ha 30 giorni di tempo per rivolgersi all’autorità giuridica, la quale non dovrebbe tardare molto a esprimersi. Ottobre potrebbe essere un mese “buono” per avere una risposta.