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SENZA TRUCCO SENZA ING…ARNOUna coppa per (quasi) tutti

17.09.24 - 08:29
Arno Rossini: «La nuova Champions? Si gioca di più, si guadagna di più»
Imago
Una coppa per (quasi) tutti
Arno Rossini: «La nuova Champions? Si gioca di più, si guadagna di più»
«Non è per le piccole che si è mossa la UEFA»
CALCIO: Risultati e classifiche

BERNA - Young Boys-Aston Villa e Juventus-PSV apriranno, questa sera (martedì), la nuova Champions League. Una competizione che accoglie più squadre, nella quale si giocheranno più partite e che - sperano i tifosi - offrirà più equilibrio e brivido rispetto al passato. Ci saranno insomma più emozioni.

La UEFA ha deciso di dare maggiori chance e visibilità ai club “piccoli”; per una volta ha pensato anche a loro.
«Le società non di prima fascia beneficeranno di certo del nuovo format del torneo - è intervenuto Arno Rossini - non è in ogni caso per loro che si è mossa la UEFA. Il primo pensiero dei dirigenti di Nyon, quando hanno deciso di allargare la competizione, è stato quello di massimizzare gli introiti. Si gioca di più, si guadagna di più».

La solita storia.
«Sì, non ci sono dubbi. Però, come detto, questo potrebbe fare la fortuna anche di chi un palcoscenico grande come quello della Champions non lo aveva mai calcato. O per quelli che erano sicuri di recitare da comparse. Il girone unico, con le otto avversarie diverse da affrontare e il passaggio del turno per 24 delle 36 squadre in corsa, è molto interessante. Genera grande curiosità».

Lo Young Boys - o una realtà di quella grandezza - fino all’anno scorso poteva sperare al massimo di chiudere il girone al terzo posto. E di retrocedere in Europa League.
«Ora è tutto diverso. I gialloneri, che già solo per partecipare hanno incassato milioni garantendosi così il budget per programmare la prossima stagione, possono davvero ambire a raggiungere i playoff. Dovrebbe bastare raccogliere una decina di punti. Traguardo non impossibile per una squadra che, sul sintetico, ha evidenti vantaggi». 

“Chiunque può riuscire”, potrebbe essere il nuovo motto della UEFA.
.«No, un momento, calma. Che la nuova Champions League dia una possibilità a tutti non è proprio esatto. Tutti possono, sfruttare la vetrina per - magari - provare a piazzare meglio i loro giocatori. Questo sì. Per quel che riguarda la competizione, il sogno è legato al primo turno, forse ai playoff. Con gli ottavi di finale, quando si comincerà davvero a fare sul serio, verranno tuttavia fuori i veri valori delle compagini impegnate. E alla fine, vedrete, arriveranno le solite quattro-cinque. Real Madrid, Manchester City, Bayern, Inter… queste diranno alle altre: “vi siete divertite, bene, ora però fatevi da parte, tocca a noi”».

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