Pogba vede la luce in fondo al tunnel dopo la decisione del TAS, che ha ridotto la sua squalifica a 18 mesi
Dall'11 marzo potrebbe scendere in campo con la Juventus: «Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui potrò tornare ad inseguire i miei sogni».
LOSANNA - È al settimo cielo Paul Pogba, ed è difficile dargli torto. Il francese, finito ai margini dopo la bufera doping che lo ha travolto lo scorso anno, inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. La buona notizia per il “Polpo” è arrivata dal TAS di Losanna, che ha ridotto la sua qualifica (inizialmente una stangata di 4 anni) a “soli” 18 mesi.
Il centrocampista era stato sospeso definitivamente lo scorso marzo, con la Juventus - al quale è legato contrattualmente fino al giugno 2026 - che lo ha messo ovviamente fuori rosa e al minimo salariale (circa 2 mila euro al mese).
Ora la svolta, con Pogba che potrebbe presto “ricongiungersi” alla Vecchia Signora. Il classe 1993 potrà infatti tornare ad allenarsi col club già da gennaio, per poi essere schierato in gare ufficiali a partire dall’11 marzo. Avverrà? Questa decisione spetterà alla Juventus, ma intanto il francese tornerà quantomeno ad essere realmente un calciatore.
«L'incubo è finito - ha commentato il 31enne sui propri canali social - Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui potrò tornare in campo ad inseguire i miei sogni. Ero certo di non aver mai violato consapevolmente le norme dell’Agenzia antidoping prendendo un integratore alimentare prescrittomi da un medico, cosa che non può influenzare o migliorare le prestazioni degli atleti di sesso maschile. Devo però accettare il verdetto e riconoscere che si tratta di un reato di responsabilità oggettiva».
Poi il ringraziamento ai giudici e ai tifosi che lo hanno sostenuto. «Grazie ai giudici della Corte Arbitrale dello Sport per aver accettato la mia spiegazione. Si chiude un periodo buio della mia vita perché tutto quello per cui ho lavorato duramente è stato messo in sospeso. Grazie ancora per tutto l'amore e il supporto».