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È morto Johan Neeskens Fu grandissimo accanto a Johan Cruijff
Si è spento a 73 anni.
AMSTERDAM - È morto l'ex calciatore Johan Neeskens, con Johan Cruijff uno dei simboli del calcio totale dell'Ajax e dell'Olanda dei primi anni '70. Lo rende noto la federcalcio olandese. Neeskens aveva 73 anni.
Soprannominato "Johan II", Neeskens ha brillato all'ombra del prestigioso fratello maggiore, con cui condivideva il nome di battesimo, nell'Ajax Amsterdam (tra il 1970 e il 1974), nel Barcellona (tra il 1974 e il 1979) e con la nazionale dei Paesi Bassi (dal 1970 al 1981).
"Con Johan Neeskens, il mondo del calcio olandese e internazionale ha perso una leggenda", è scritto in un comunicato della federcalcio dell'Olanda (Knvb), in cui viene precisato che il centrocampista, il più fedele "luogotenente" di Johan Cruijff con la nazionale, l'Ajax e il Barcellona, è morto ieri per una causa non specificata.
Neeskens ha fatto parte della squadra dell'Ajax che ha vinto tre Coppe dei Campioni consecutive (1971, 1972 e 1973) ed è stato anche giocatore della nazionale olandese che ha raggiunto la finale dei Mondiali nel 1974 e nel 1978. In tutto ha vestito la maglia dell'Olanda per 49 volte.
"Con i suoi tackle caratteristici, la sua visione sublime e i suoi rigori iconici, rimarrà per sempre uno dei migliori giocatori che il calcio olandese abbia mai prodotto", è scritto ancora nella nota della Knvb.
Dopo una carriera da calciatore - che lo ha visto giocare anche negli Stati Uniti (New York Cosmos dal 1979 al 1984) e nel Groningen, prima di appendere gli scarpini al chiodo allo Zugo in Svizzera nel 1991 - è diventato allenatore. È stato assistente di Guus Hiddink e Frank Rijkaard alla guida dei Paesi Bassi (1995-2000), poi si è riunito con Hiddink con l'Australia ai Mondiali del 2006, prima di raggiungere Rijkaard al Barcellona e al Galatasaray. Il suo ultimo incarico è stato quello di manager del Sundowns in Sudafrica tra il 2011 e il dicembre 2012.
Neeskens si è dedicato all'attività di allenatore, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. È stato, viene ricordato dalla federcalcio olandese, "un cittadino del mondo e un padre amorevole, orgoglioso dei suoi figli e nipoti e che, fino alla fine, ha 'toccato' gli altri con il suo amore per il calcio".
Johan Neeskens stava ancora lavorando per la Federcalcio olandese (KNVB) in Algeria nell'ambito del progetto WorldCoaches nei giorni scorsi. È stato vittima di un malore. Le cure mediche non sono riuscite a salvarlo. Era sposato e aveva quattro figli.
