Il difensore del Napoli lancia l'allarme e svela il tentato furto della sua auto: «Sanno dove vivo, questa è solo la ciliegina sulla torta»
«In un mese ho trovato nella macchina cinque AirTag utili alla mia geolocalizzazione».
NAPOLI - Juan Jesus si sfoga e lancia l’allarme. Il difensore del Napoli, tornato in città dopo qualche giorno in vacanza con la famiglia approfittando della sosta per le Nazionali, ha subito nella notte un tentativo di furto della sua auto.
«Sicurezza zero! Dopo quasi un mese di pedinamento, oggi hanno provato a portar via la mia macchina. Che brutta sensazione. Fate vomitare!¢, ha tuonato sui social il brasiliano.
L’episodio, già grave, preoccupa ancora di più poiché il giocatore era di fatto “monitorato”.
«Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta - spiega Juan Jesus - Nell'arco di un mese ho trovato nella macchina cinque AirTag utili alla mia geolocalizzazione. Il fatto che questi delinquenti sappiano dove vivo non mi porta serenità. Purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali sono di secondaria importanza, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo».
A inizio settembre, al suo compagno di squadra David Neres, era andata anche peggio. Alcuni malviventi avevano rotto il vetro della vettura su cui viaggiava con la moglie, puntandogli la pistola alla testa e facendosi consegnare un Rolex dal valore di 100.000 euro.