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NAZIONALESvizzera, bisogna cambiare registro

15.10.24 - 07:00
La selezione di Yakin, ferma al palo, torna in campo a San Gallo per il quarto impegno in Nations League
keystone-sda.ch (ANDREJ CUKIC)
Svizzera, bisogna cambiare registro
La selezione di Yakin, ferma al palo, torna in campo a San Gallo per il quarto impegno in Nations League
La Nati, dopo l'ottimo Europeo, deve tornare sui suoi livelli e dimostrare il potenziale della squadra.
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SAN GALLO - Dopo la débâcle di sabato con la Serbia, la Svizzera torna in campo stasera a San Gallo. Alle 20.45 al Kynbunpark affronterà la Danimarca sempre nell’ambito della Nations League. Una classifica che piange per i rossocrociati, con tre incontri e tre sconfitte: urge assolutamente una vittoria per scongiurare una possibile retrocessione nella League B. Nulla è compromesso, ma se si vuole ancora sperare nel mantenimento di un posto nella League A bisogna cambiare registro. Una prova incolore quella mostrata a Leskovac dall’undici di Murat Yakin. Peccato dopo le belle partite giocate quest’estate all’Europeo in Germania, ma - di fatto - nelle ultime tre gare disputate poco ha funzionato. Se pensiamo alle otto reti incassate, con in porta un Gregor Kobel che sabato con alcuni ottimi interventi ha salvato il salvabile, qualcosa si è rotto nel meccanismo difensivo elvetico. Anche l’attacco lascia a desiderare se si pensa che con Spagna, Danimarca e Serbia si è segnata una sola rete. Senza dimenticare il rigore sbagliato da Embolo. Per stasera non sono previsti molti cambiamenti, con la formazione scelta sabato che dovrebbe essere riconfermata, sperando che gli attori - davanti al pubblico amico - possano dimostrare quanto potenziale c’è in questa squadra.

L’addio alla Nati di Fabian Schär e Yann Sommer, oltre a quello di Xherdan Shaqiri con le sue giocate spesso geniali, si sono fatti sentire. La prima mezz'ora con la Serbia, dove l’avversario non ha passato la metà campo, lascia ben sperare. Un po’ di sfortuna non è inoltre mancata, per non parlare del difensore del Gladbach Nico Elvedi, protagonista in negativo dapprima col cartellino rosso (contro i danesi in settembre) e ora con l’autorete contro i serbi.

Il caldo pubblico di San Gallo, visto il tutto esaurito che ci sarà allo stadio, potrà dare una spinta in più ed essere anche determinante. Il famoso dodicesimo uomo in campo, soprattutto quando non si attraversa un periodo positivo. Di fronte avremo una buona squadra, questo è vero, ma che nella prima partita disputata in Danimarca non è sembrata imbattibile. E allora “Hopp Suisse”.

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