FCLRegali e ingenuità costano caro al Lugano

YVERDON - Si è rivelato amaro il ritorno al campionato per il Lugano di Croci-Torti, inciampato sul campo dell'Yverdon nel decimo turno di Super League.

Un passo falso quello dei bianconeri che, di rientro dopo la sosta per le nazionali, hanno iniziato con un brusco e inatteso stop la fitta settimana che continuerà con la trasferta in Cechia sul palcoscenico della Conference (giovedì contro il Mladá Boleslav) e l'impegno interno con l'YB. Insidioso il confronto coi gialloneri, che proprio nel weekend hanno lasciato il fondo della classifica grazie al 2-1 sul Lucerna. Bernesi che, dopo un inizio horror, stanno cercando di rilanciarsi con al timone Joël Magnin. Ma questo è un altro discorso. La stretta attualità ci porta al match giocato ieri allo Stade Municipal, dove i ticinesi hanno tirato di più rispetto ai rivali (12 a 11), ma sono incappati nel secondo ko stagionale in campionato.

A condannare Bottani e compagni alcune grosse disattenzioni. La prima sui titoli di coda del primo tempo, quando il Var (che in precedenza ha sorvolato su un probabile penalty per un intervento su Steffen), ha richiamato la direttrice di gara Grundbacher per un fallo evitabile di Mahou. Glaciale Cespedes dagli 11 metri (1-0). Nella ripresa harakiri invece sull’asse El Wafi-Saipi, con la goffa autorete del difensore (2-0 al 58’). Complicatisi ulteriormente la vita per gli ospiti c’è stato poco da fare, e così il Crus non ha potuto “godersi” con un risultato positivo la 150esima presenza sulla panchina del Lugano. Ko costato anche la vetta ai bianconeri, scivolati a -3 dallo Zurigo. Niente drammi, ci mancherebbe. Le occasioni per riscattarsi si stagliano già all’orizzonte e, con un occhio all'infermeria, il focus si sposta ora sui prossimi delicati impegni.

Intanto in Challenge ha mosso la sua classifica il Bellinzona, quarto a quota 16. Granata che in rimonta hanno pareggiato in casa dello Stade Lausanne. Nivozaki, al 44', ha risposto al gol lampo di Mahmoud (2').