Manchester City, Liverpool, Juventus e... la partita tra re
Banchetto ricco in coppa.
MADRID - Non sarà un turno infrasettimanale di campionato, a questo giro, a riempire il programma delle squadre d’Europa. Nelle maggiori leghe continentali, Svizzera compresa, quello si è tenuto nei giorni scorsi. Nei prossimi, invece, torneranno le coppe. A partire dalla Champions League, che tra oggi e domani vedrà consumarsi la quarta giornata del primo turno. In attesa di potersi gustare lo Young Boys (che domani, sul neutro di Gelsenkirchen, proverà a prendersi i primi punti contro lo Shakhtar Donetsk), sono molte le sfide che di sicuro potranno allietare i tanti appassionati. A partire da PSV-Girona e Slovan Bratislava-Dinamo Zagabria che, prime del gran ballo (il via è previsto per le 18.45), interessano molto da vicino i gialloneri bernesi.
Le portate principali saranno in ogni caso servite dalle ore 21 nei Paesi con la tradizione calcistica più grande. L’Inghilterra, per esempio, vedrà il Liverpool padrone di Premier (e della classifica di coppa) ospitare il tostissimo Bayer Leverkusen. Per Xhaka e soci sarà dura sopravvivere ad Anfield; messi insieme 7 punti in 3 uscite hanno però già dimostrato di poter dire la loro anche tra le big del continente e di poter ambire a uno dei primi otto posti della classifica. Un’altra britannica, il Manchester City, sarà invece ospite del pericoloso Sporting Lisbona. Un avversario complicato toccherà pure alla Juventus, attesa a Lilla dove cercherà di rialzarsi dopo il rovescio interno contro lo Stoccarda. Sempre parlando di tedeschi… il Borussia Dortmund non dovrebbe fare troppa fatica contro uno Sturm Graz che fino a questo punto ha rimediato solo eurodelusioni. Il big match della sera si giocherà però in Spagna, al Santiago Bernabeu. Lì si incroceranno Real Madrid e Milan, ovvero, semplicemente, le due squadre che hanno più coppe in bacheca. Il Diavolo di oggi non è nemmeno lontano parente di quello “berlusconiano”, è vero; la storia però non si può cancellare. Chissà poi che, davanti al suo ex condottiero e a una squadra fatta quasi solamente di campioni, non riesca a firmare una prestazione degna del suo nome. Certo, per vincere servirebbe la perfezione…