La febbre in vista delle partite è altissima, Ramon Consoli: «Stiamo lavorando per fra crescere il futsal in Ticino»
BERNA - La nazionale svizzera di futsal si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia affrontando una delle sfide più difficili mai incontrate. Il prossimo 12 dicembre, a Berna, inizieranno le qualificazioni per il Campionato Europeo 2026 con la partita d’esordio contro la Spagna, quarta forza del ranking FIFA mondiale. Nel girone gli elvetici dovranno vedersela anche con Inghilterra e Bosnia-Erzegovina.
Una sfida impegnativa, ma che trova la squadra pronta e motivata. Nel cuore dello staff tecnico della nazionale batte anche un po’ di Ticino: Ramon Consoli, ex portiere della nazionale svizzera e ora allenatore dei portieri, è uno degli uomini chiave di questo progetto.
Ramon Consoli: «I portieri possono fare la differenza»
Abbiamo affrontato il tema proprio con Ramon Consoli, allo scopo di scoprire il dietro le quinte del lavoro sui portieri in vista delle sfide citate in precedenza.
Quanto lavoro è stato fatto per preparare i portieri alla sfida contro squadre così forti?
«È stato un anno molto intenso. Dopo i preliminari, ci siamo concentrati ancora di più per prepararci alle qualificazioni. I portieri possono fare davvero la differenza in questo sport e il mio obiettivo è stato fornire loro tutti gli strumenti per affrontare ogni situazione. Ho sei portieri sotto la mia guida, e il lavoro con loro è continuo e meticoloso. Ogni fine settimana analizziamo insieme le partite, spesso tramite riunioni online, poiché i nostri atleti sono dislocati in diverse aree: due si trovano all’estero, in Polonia e Spagna, mentre gli altri sono sparsi tra la Svizzera tedesca e francese. Inoltre, ogni due settimane raduno i portieri che si trovano in Svizzera e ci alleniamo a Berna. È impegnativo, ma con passione e organizzazione si riesce a fare tutto».
Come gestisce la preparazione dei portieri in un contesto in cui il futsal non è ancora completamente professionistico?
«Non è facile, perché tutti i nostri atleti hanno anche impegni lavorativi o di studio. Questo rende necessario un grande sforzo organizzativo. Mantengo contatti giornalieri con i portieri per aiutarli a mantenere un livello costante, ma devo dire che la passione per questo sport ti spinge a fare anche l’impossibile».
Il futsal in Ticino: una realtà da rilanciare
La figura di Consoli non si limita al lavoro in nazionale. Da anni, è impegnato a rilanciare il futsal in Ticino, dove il movimento ha subito un drastico rallentamento.
In Ticino, il futsal sembra quasi assente. Qual è la situazione attuale?
«Purtroppo, dopo l’esperienza delle squadre come Lugano Pro Futsal, US Giubiasco e Jogaleros, il movimento si è fermato. Attualmente c’è una sola squadra, gli US Azzurri, che milita in Second League e una squadra femminile, ovvero l’AS Gambarogno. Tuttavia, stiamo lavorando per invertire la tendenza».
La sua attività con la Federazione Ticinese di Calcio include anche l’integrazione del futsal. Di cosa si tratta?
«Esatto, grazie alla volontà della Federazione e di Livio Bordoli, mi occupo di integrare il futsal nella formazione giovanile. Questo sport è straordinario come complemento per i giovani calciatori: offre una base tecnica e tattica eccellente. Per esempio, concetti come le rotazioni tattiche, fondamentali nel futsal, sono oggi utilizzate con grande successo nel calcio moderno, basti pensare al Manchester City o al Brighton ora dell’ex De Zerbi. Il futsal aiuta a sviluppare questi movimenti, basati sulla costruzione dinamica del gioco e sul possesso palla».
Com'è la situazione nel nostro Cantone?
«Attualmente in Ticino abbiamo un campionato giovanile per le categorie della Brack Youth League. Dal prossimo anno lo espanderemo ad altre categorie. Invito tutte le società di calcio a considerare il futsal come parte integrante della formazione e dello sviluppo dei propri giocatori».
Un futuro pieno di sfide
Mentre il movimento svizzero di futsal continua a crescere, la nazionale si prepara ad affrontare il proprio destino sul campo. La partita contro la Spagna sarà un vero banco di prova, ma con professionisti come Ramon Consoli a bordo, la squadra ha dalla sua una forza in più.