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SENZA TRUCCO SENZA ING…ARNO«Ibrahimovic? Un apprendistato fallimentare»

01.01.25 - 12:00
Arno Rossini: «Conceiçao non avrà tempo, potrebbe essere la sua fortuna»
Imago
«Ibrahimovic? Un apprendistato fallimentare»
Arno Rossini: «Conceiçao non avrà tempo, potrebbe essere la sua fortuna»
«Fonseca dato in pasto agli squali».
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MILANO - Paulo Fonseca ha ottenuto risultati modesti, al di sotto delle aspettative, sicuramente non in linea con il potenziale della rosa che gli è stata consegnata la scorsa estate. Per questo al Milan hanno deciso di salutarlo, di voltare pagina e affidare la squadra a Sergio Conceiçao. Portoghese come lui ma con tutta un’altra filosofia di calcio.

Il “secondo” lusitano saprà far rendere al massimo una squadra magari non stellare ma che può comunque contare su individualità di primissimo livello?

«Prima di parlare del nuovo allenatore, mi preme spendere una parola sul vecchio - è intervenuto Arno Rossini - Fonseca è un buon tecnico. Uno vero. Avrà forse commesso degli errori; la società non si è in ogni caso mai schierata dalla sua parte. Non lo ha mai protetto. Anche la conferenza stampa finale, quella tenuta praticamente già da esonerato… lo hanno dato in pasto agli squali. È stata una vergogna. Tenuto conto di tutto, avrebbe potuto far polemica, invece è stato un signore».

Avrebbe potuto lamentarsi di Ibrahimovic&Co.
«Di una struttura inesistente. L’ho già detto, lo ripeto: al Milan non si è ancora capito chi fa cosa. Cardinale, Moncada, Furlani… vedo tanta confusione. Ibra poi, sta completando un apprendistato fallimentare. L’unica certezza in tutto ciò è che lo stile-Milan e la tradizione societaria sono stati calpestati».

Cambierà qualcosa con Conceiçao?
«Me lo auguro per i tifosi rossoneri. Il nuovo allenatore porterà entusiasmo; il fatto di non avere il tempo di lavorare profondamente sulla fase tattica potrebbe poi anche favorirlo. Potrebbe essere la sua fortuna. Punterà su concetti base, semplici, cercherà di esaltare le qualità dei singoli. È un mister molto essenziale, mi aspetto quindi che per prima cosa guardi alla difesa: proverà a sistemarla. E poi cercherà di sfruttare l’intelligenza di Reijnders, la corsa di Theo e Leão, gli inserimenti di Pulisic…».

Difesa e contropiede, insomma.
«A questo punto, da subentrante, contano i risultati. Per guadagnarsi la conferma, Conceiçao deve fare bene e farlo subito».

In tutto ciò Fonseca “guferà”?
«Sotto sotto forse sì: se il Milan dovesse continuare a faticare, avrebbe infatti la prova di non essere stato la causa della brutta stagione. E potrebbe “spendere” questa certezza in sede di mercato. Un professionista con il suo profilo, in ogni caso, non rimarrà a lungo senza squadra».

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