Cerca e trova immobili
SANTOS

«Come calciatore è stato una profonda delusione»

Arno Rossini: «Neymar è stato bravo solo a livello economico»
Imago
«Come calciatore è stato una profonda delusione»
Arno Rossini: «Neymar è stato bravo solo a livello economico»
«In futuro sarà ricordato come un ottimo giocatore, non certo come un campione assoluto».
CALCIO: Risultati e classifiche

SANTOS - In un anno e mezzo ha messo insieme la “bellezza” di sette presenze per un totale di 428’. Il tutto condito da un gol e tre assist. Tenendo conto che per il disturbo ha incassato un centinaio di milioni di euro fino all’estate 2024 e un’altra cinquantina fino allo scorso dicembre… si può senza dubbio affermare che l’affare è stato tutto suo. Di chi? Di Neymar, arrivato a Riad per fare grande l’Al-Hilal e invece, complice il tremendo infortunio dell’autunno 2023 (rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro), costretto a “recitare” nel ruolo del turista.

Ieri, martedì, il quasi 33enne (compirà gli anni il 5 febbraio) ha cambiato vita. Ha chiuso con l’Arabia Saudita per tornare in Brasile, dove proverà a rilanciarsi un’ultima volta in vista del Mondiale 2026. Lui, che in Patria è ancora venerato, nonostante tutto e nonostante tutti.

«Neymar… che peccato - è intervenuto Arno Rossini - Ha avuto una bella carriera, è vero; per quanto mostrato da giovanissimo, avrebbe però potuto fare di più. Molto di più. Per me era al livello di Messi e Ronaldo. Aveva quelle qualità. Non la stessa etica professionale».

Controllo di palla, velocità…
«Dribbling, intelligenza calcistica. Aveva davvero tutto per lasciare un segno importante. Peccato si siano dimenticati di fargli la testa. Come calciatore è stato una profonda delusione».

In fondo non è andato malissimo: ha vinto campionati in Brasile, Spagna e Francia, la Champions…
«Ma raramente è stato continuo. Forse, appunto, da giovanissimo. Ha giocato a sprazzi, a singhiozzo. E se non sei costante nel calcio di oggi non fai nulla. Mettiamola così, in futuro sarà ricordato come un ottimo calciatore, non certo come un campione assoluto». 

Conta anche la sfortuna: è stato spesso frenato dagli infortuni.
«Sono d’accordo solo in parte. Alcuni infortuni capitano, non ci puoi fare nulla. Altri però… Perché Ronaldo a quell’età è ancora performante? Perché si prende cura del suo corpo. Questo significa mangiare bene, allenarsi bene, riposarsi il più possibile… Neymar si è invece molto divertito. Ha fatto bene? Ha fatto le sue scelte. Certo non è sempre stato professionale. La sua carriera non l’ha gestita al meglio. Solo a livello economico è stato scaltro. Si è arricchito e ha arricchito tutti quelli che gli stanno attorno».

Il Mondiale 2026 come ultimo obiettivo.
«Spero possa ritrovare una buona condizione ed essere protagonista la prossima estate. Servono però le giuste motivazioni».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE