Ai rossoneri non basta il vantaggio-lampo di Gimenez (1'). Nella ripresa Carranza pareggia i conti (1-1) e promuove gli olandesi
Gli uomini di Conceição, in 10 dal 51' per una follia di Theo Hernandez (simulazione e doppio giallo), non superano il playoff.
MILANO - Il Milan dice addio alla Champions: agli ottavi ci va il Feyenoord che si frega le mani e si mette in tasca anche 11 milioni di euro.
Praticamente un harakiri quello confezionato dai rossoneri di Conceição, che da una parte dovevano rimontare l’1-0 dell’andata, compito non scontato, ma dall’altra - dopo un ottimo inizio - hanno letteralmente gettato alle ortiche le proprie chance. È infatti finita 1-1 la sfida di ritorno a San Siro, con Theo Hernandez protagonista in negativo e il tecnico lusitano che non ha convinto in parecchie delle sue scelte.
Eppure l'incontro era cominciato nel migliore dei modi per il Diavolo, col grande ex Santiago Gimenez a segno per l’1-0 dopo appena 38 secondi su sponda di Thiaw. Il primo tempo ha visto il Milan spingere con insistenza (ispirato Leão sulla sinistra), ma senza riuscire a trovare il raddoppio.
Al 51’ ecco l’episodio che ha cambiato il match, con Theo Hernandez spedito sotto la doccia per somma di ammonizioni. La prima, al 44’, era arrivata per una trattenuta plateale ed evitabile a centrocampo, mentre la seconda per simulazione. Rimasto in 10 il Milan ha abbassato il suo baricentro, con Conceição che ha tolto prima Pulisic e poi Gimenez, lasciando in campo l’evanescente João Félix.
Al minuto 73 gli sforzi degli olandesi sono stati ripagati, con l’1-1 firmato di testa dal neoentrato Carranza, sfuggito alla marcatura di Pavlovic e Bartesaghi. Un gol che ha deciso il doppio confronto ("1-2 aggregate"), promuovendo il Feyenoord e lasciando l’amaro in bocca ai rossoneri.