«È uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto», aveva tuonato il tecnico dei bergamaschi. La replica del calciatore è arrivata via social
Ieri sera, nel match di ritorno valido per i playoff di Champions giocato a Bergamo, Lookman ha fallito il rigore del possibile 2-3. La sfida si è chiusa sul 3-1 in favore della formazione belga, già forte del 2-1 casalingo ottenuto settimana scorsa.
BERGAMO - Botta e risposta a distanza fra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman. Ad accendere la miccia era stato l'allenatore dell'Atalanta che, a margine della sfida fra la Dea e il Bruges giocata ieri, aveva attaccato il suo giocatore reo di aver calciato un penalty (poi sbagliato) malgrado non fosse lui il rigorista designato. «Non doveva calciarlo lui, è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto. Anche in allenamento ha una percentuale di realizzazione bassissima», aveva detto il 67enne di Grugliasco.
A stretto giro di posta, sui social, è arrivata la risposta del calciatore nigeriano: «Mi rattrista dover scrivere questo messaggio in un giorno come questo, soprattutto per quello che abbiamo realizzato insieme come squadra e come città. Essere preso di mira in questo modo non solo mi ferisce, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso, soprattutto per il duro ed enorme lavoro, oltre che impegno che ho sempre messo ogni giorno per contribuire al successo di questo club e dei tifosi».
Lo scritto del 27enne va poi ancor di più in profondità: «In verità ho dovuto affrontare molti momenti difficili durante il mio periodo a Bergamo, molti non li ho mai raccontati perché la squadra va protetta e viene sempre al primo posto. Per questo ciò che è successo ieri sera è ancora più doloroso. Insieme ai nostri incredibili tifosi, anche noi come squadra soffriamo per il risultato col Bruges. Durante la partita, il rigorista designato mi ha detto di tirare il penalty; e per aiutare la squadra mi sono assunto la responsabilità di farlo. La vita è fatta di sfide e di capacità di trasformare il dolore in potere. Continuerò a farlo».