I Blancos vincono anche il secondo atto (3-1) e avanzano agli ottavi. Tutto facile per PSG (7-0 sul Brest) e Borussia Dortmund.
Il PSV elimina la Juventus di Motta che completa la due giorni da incubo per le italiane. Ad Eindhoven la decide Flamingo (3-1) ai supplementari.
MADRID - Fuori dai giochi. La stagione da psicodramma del Manchester City non migliora affatto dopo i playoff di Champions, culminati con una sonora eliminazione per mano del Real Madrid di Ancelotti.
I Blancos, spietati, hanno avuto la meglio nel “doppio” big match che metteva in palio il pass per gli ottavi di finale. Chiarissimo il verdetto dopo le due battaglie, finite entrambe col successo degli spagnoli. 3-2 la scorsa settimana all’Etihad, 3-1 questa sera al Bernabéu nella serata di Kylian Mbappé. Il campione francese, in grande spolvero, ha firmato la tripletta che ha chiuso i conti ben prima del novantesimo. Aperte le marcature già al 4’, l’attaccante ex PSG ha timbrato il cartellino anche al 33’ e al 61’. Per la truppa di Pep Guardiola, che ha tenuto in panchina Haaland e De Bruyne, ha trovato il gol della bandiera Nico in pieno recupero (3-1 al 92’).
È stata invece una passeggiata di salute quella del PSG, che al Parco dei Principi ha strapazzato il Brest, già battuto 3-0 all’andata. Stasera l’incontro - senza storia - si è chiuso sul 7-0, con reti di Barcola, Kvaratskhelia, Vitinha, Doue, Mendes, Ramos e Mayulu.
Anche il Borussia Dortmund, finalista della scorsa edizione, non ha incontrato problemi con lo Sporting e ha strappato il pass per gli ottavi di finale. Il match di ritorno è stato una formalità per Kobel e compagni, scesi in campo al Signal Iduna Park forti del 3-0 maturato nel primo round in Portogallo grazie alle reti di Guirassy, Gross e Adeyemi. Ai gialloneri, rimasti a secco nonostante le occasioni create, è bastato lo 0-0. Da sottolineare in particolare un rigore fallito da Guirassy e un gol annullato ad Emre Can per fuorigioco.
La serata si è invece rivelata amarissima per la Juventus di Thiago Motta, ribaltata ed eliminata dal PSV. Una due-giorni di Champions da incubo per le italiane, con la Vecchia Signora che “raggiunge” il Milan (eliminato ieri dal Feyenoord) e l’Atalanta (estromessa del Bruges).
La sfida di Eindhoven si è sbloccata nella ripresa, quando l’ex interista Perisic - già a bersaglio allo Stadium - ha firmato l’1-0 con un bel tiro incrociato su servizio di Lang (53’). A quel punto gli olandesi hanno spinto con insistenza, ma a trovare il gol è stata la Juve con un lampo di Weah, che da fuori area ha fatto partire un missile sugli sviluppi di un traversone (63’). Il PSV non ha mollato la presa e ha continuato ad attaccare, e così - al termine di un’azione insistita - è stato Saibari ad infilare il 2-1 al 74’ risolvendo di potenza una mischia in area.
Con la situazione in perfetto equilibrio (3-3 agg.), si sono resi necessari i supplementari. Il guizzo che ha deciso il doppio-duello porta la firma di Flamingo, che al 98’ (dopo un intervento imperfetto di Gatti) ha segnato il 3-1. Per la Juve le speranze di tornare in corsa si sono spente sul palo colpito da Vlahovic al 106’. Agli ottavi, con merito, ci va il PSV.