Svizzera-Italia è vicinissima, Murat Yakin è intervenuto in conferenza stampa: «Siamo carichi, partita speciale per molti di noi».
Sommer: «Italia favorita». Spalletti: «È difficile giocare contro la Svizzera, Yakin è bravo - le parole del tecnico toscano - Hanno un blocco squadra unitissimo».
BERLINO - Ancora poche ore e poi sarà Svizzera-Italia. Una sfida attesissima in Ticino, una sorta di derby che ormai da diversi giorni sta catalizzando l'attenzione di tutto il nostro Cantone.
A meno di 24 ore dall'incrocio contro gli azzurri si è espresso in conferenza stampa Murat Yakin, il quale ha ostentato una certa tranquillità (solo apparente?). Il Mister è convinto che la secca sconfitta subita in Qatar negli ottavi dell'ultimo Mondiale contro il Portogallo non conti più nulla. «Non è rilevante quello che è successo in passato, mi interessa soltanto ciò che accadrà domani. Siamo carichi, siamo di buon umore e siamo riusciti a prepararci bene. Tutti sono a bordo, non abbiamo infortuni. Non voglio dare a nessuno il ruolo di favorito, sarebbe troppo facile. Ma sarà una partita speciale per la nostra squadra poiché è composta da molti giocatori che conoscono bene gli avversari. L'Italia gioca con tattiche e sistemi differenti, siamo pronti a tutto. Ad ogni modo, dobbiamo concentrarci sul nostro sistema in modo da poter controllare gli avversari e, si spera, sorprenderli. Chi giocherà al posto dello squalificato Widmer? Abbiamo testato due varianti».
Sulla questione-rigori... «Ci siamo allenati, abbiamo i nostri appunti. Ma non è la stessa cosa calciarlo in situazione di calma durante gli allenamento oppure di stress in partita. Ad ogni modo abbiamo l'esperienza per fare bene anche ai rigori. Speriamo comunque che la partita si decida prima».
I difensori della nostra Nazionale potrebbero trovarsi di fronte Scamacca... «È un giocatore che sa tenere la palla ma anche difendere bene. È completo, ma spero che sapremo contenerlo in modo egregio».
A Sommer è stato chiesto se c'è una preparazione specifica per gli eventuali rigori. «Non mi preoccupo prima della partita perché le situazioni da preparare sarebbero troppe. Mi concentro sulla partita. Se poi dovesse capitare, io e lo staff ci faremmo trovare pronti. Se è un vantaggio il fatto che tanti di noi giochino in Italia? È positivo se conosci già alcuni degli avversari. Ma la preparazione non cambia, non fa una grande differenza. Donnarumma? È un portiere veramente fortissimo, l'ho già affrontato in passato. È giovanissimo ma ha moltissima esperienza, ha iniziato a giocare da giovanissimo ed è un portiere che mi piace osservare».
Il tesserato dell'Inter indica gli avversari nelle vesti di favoriti: «Giochiamo contro i campioni d'Europa in carica. Vedo l'Italia favorita, ma il nostro obiettivo è riuscire a proseguire il nostro cammino in Germania».
Dalla nostra Nazionale agli azzurri... Queste le parole in conferenza stampa di Luciano Spalletti, il quale domani non avrà a disposizione il terzino dell'Inter Dimarco. Al posto dello squalificato Calafiori verrà invece impiegato Mancini. «È difficile giocare contro la Svizzera, Yakin è bravo - le parole del tecnico toscano - Hanno un blocco squadra unitissimo e anche se riparti è difficile trovarli lunghi tra i reparti. Hanno la modernità di stare addosso con la linea difensiva. A volte c'è possibilità di andare dietro la linea, perché staranno sempre alti. Se non sei pronto nella loro aggressione diventa difficile ragionare. La Svizzera ha mostrato le sue qualità contro la Germania e sappiamo che affronteremo una squadra che porta in campo qualità e fisicità. Una squadra che fra le proprie file può vantare giocatori come Xhaka, un elemento di caratura internazionale. Ma, alla fine, quello che conterà domani, è il nostro livello e quello che riusciremo a portare in campo».
Sul fronte italiano è intervenuto anche Gigio Donnarumma: «Sommer? È un grande portiere. Più di me? Non so chi sia più forte, non penso sia giusto fare paragoni. Spero solo che domani non sia bravo come al solito...».