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SENZA TRUCCO SENZA ING…ARNO«Akanji non dormirà per dieci giorni»

07.07.24 - 08:00
Arno Rossini: «Adesso non riesco a dire “Che bell’Europeo ha fatto la Svizzera”»
Imago
«Akanji non dormirà per dieci giorni»
Arno Rossini: «Adesso non riesco a dire “Che bell’Europeo ha fatto la Svizzera”»
«Non abbiate dubbi: Shaqiri ci ha provato davvero, ha quei colpi. È un artista».
Calcio - Europei06.07.2024

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Inghilterra
1 - 1
Svizzera
SPORT: Risultati e classifiche

DÜSSELDORF - Tanti ottimi giocatori e qualche campione. Ogni nazionale, anche quelle più ricche di talento, ha all’incirca la medesima composizione. E ogni selezione, per sperare di arrivare in fondo a una competizione dura, non ha scelta: per un mese deve poter contare su un gruppo solido e sui guizzi dei suoi top-player. Se manca uno dei due fattori il prodotto non risulta.

All’Europeo si sono visti molti buoni gruppi, ma poi le operazioni non hanno dato il risultato sperato perché tanti big hanno marcato visita. Ronaldo per il Portogallo, Kroos per la Germania, Arnautovic per l’Austria, Eriksen per la Danimarca, Akanji per la Svizzera…

«Quello che secondo me è stato il miglior giocatore del torneo, oltre che l’uomo simbolo del gruppo rossocrociato, è quello che ha sbagliato il rigore che ha mandato a casa la Nazionale - è intervenuto Arno Rossini - è crudele ma è andata così. Akanji è stato eccezionale per tre settimane, ma all’ultimo un suo errore ha portato all’eliminazione».

Della palma di miglior calciatore dell’Europeo il difensore del Manchester City se ne farà poco…
«Credo che più che ai duelli vinti o agli avversari annullati, per un po’ penserà all’errore davanti a Pickford. Per dieci giorni Manuel non dormirà».

Ci si riduce a un tiro dagli undici metri, ma contro l'Inghilterra si è vista tanta Svizzera.
«Il rammarico sta proprio lì. I rigori non danno certezze; prima di quell’esercizio la Svizzera ha però avuto la possibilità di qualificarsi. Con un po’ di lucidità in più, anche con un po’ di fortuna in più, la partita si sarebbe infatti potuta chiudere entro il 120’. Ripenso alle ultime occasioni avute, anche all’incrocio centrato da Shaqiri. E non abbiate dubbi: Xherdan ci ha provato davvero, ha quei colpi. È un artista».

I tifosi devono essere soddisfatti per quanto combinato dalla Nazionale...
«Soddisfatti? Sì, certo, tantissimo. E pure orgogliosi. Anche se, devo dire il vero, non è ancora è il momento della soddisfazione. Quello arriverà tra un po’, a mente fredda. Parlo per me ma credo che sia un sentimento diffuso: questo è il momento del rammarico e di un po’ di rabbia. Adesso non riesco a dire “Che bell’Europeo ha fatto la Svizzera”. Tralasciando le parolacce, dico “Che grande occasione si è sprecata: la finale era davvero possibile. Vincere era davvero possibile”». 

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