«Se continuerò, lo farò con Giorgio Contini come vice»
Tami: «Fissato un incontro nei prossimi giorni; l’idea è che tutto sarà risolto entro la fine della settimana»
STOCCARDA - Il giorno dopo, quello del dolce rammarico, non ha portato scossoni in casa-Svizzera. La conferenza stampa post-eliminazione è infatti servita ai rappresentanti rossocrociati per raccontare l’Europeo piuttosto che per parlare di futuro.
«Quanto successo sabato fa male - ha spiegato Pier Tami - Siamo tristi perché eravamo vicini al traguardo ma anche orgogliosi per come abbiamo giocato, un calcio moderno e produttivo, e per il supporto avuto dai tifosi. Per quel che riguarda la posizione di Yakin, il cui contratto è scaduto con la fine del torneo, lui è il nostro “Piano A”. Abbiamo fissato un incontro nei prossimi giorni; l’idea è che tutto sarà risolto entro la fine della settimana. Ci aspettiamo tanto, ma Murat ha dimostrato di saper gestire il gruppo e di saper lavorare con grande qualità a livello tattico».
Mezzo sorriso lo ha sfoggiato anche il selezionatore. «La rabbia è grande - ha raccontato Yakin - C’era la possibilità di realizzare qualcosa di enorme ma un pizzico di distrazione ci è costato caro. Mi dispiace molto per i miei ragazzi e per i tifosi: avevamo davvero tutto per andare in semifinale o anche in finale. Detto ciò, non farei nulla di diverso: le scelte si sono rivelate corrette. In merito al mio futuro: tre anni fa mi è stata data l’opportunità di guidare la Nazionale. Ho accettato l’offerta con grande entusiasmo e ho raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato. A questo punto la priorità è quella di rimanere su questa panchina. Non ho parlato con altri club o selezioni e… vedremo a cosa porteranno le discussioni con l’ASF. Quel che è certo è che, se rimarrò, lo farò con accanto Giorgio Contini. La nostra collaborazione ha funzionato, ma già lo sapevamo. È importante che la squadra abbia un vice allenatore con l'istinto giusto. Se continuerò, lo farò sicuramente con lui».