Manuel Akanji: «Ora testa al Mondiale? No di certo»
«La nostra è stata la migliore Svizzera della storia? È difficile dirlo».
STOCCARDA - C’è la soddisfazione per quanto costruito in anni e mostrato in tre settimane e c’è la delusione per quanto sfuggito in un attimo. Con un mix di orgoglio e dolore il super Manuel Akanji, uomo-simbolo della Nazionale, ha raccontato le sensazioni provate all’Europeo. Ha parlato dei suoi sentimenti e della necessità di… staccare la spina.
«Come sto? È difficile da dire - ha spiegato il 28enne - sono l’unico giocatore che ha sbagliato il rigore e siamo stati eliminati. Ho la sensazione di aver deluso tutti. Fa male e probabilmente ci vorrà qualche giorno per digerirla. Penso comunque che si sia giocato un buon torneo. C’era un bel gruppo e anche grazie a questo siamo riusciti a esprimerci ad alto livello: siamo stati sempre competitivi, anche contro le grandi nazionali. Fa quindi ovviamente male il fatto di dover tornare a casa nonostante non si sia mai perso».
Il difensore del Manchester City ha poi dato uno sguardo al passato e uno al futuro. «La nostra è stata la migliore Svizzera della storia? È difficile dirlo. Abbiamo giocato un ottimo calcio, è vero, ma lo avevamo fatto anche all’Europeo di tre anni fa. Chiusa questa avventura, la testa andrà subito al Mondiale 2026? No di certo».