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SENZA TRUCCO SENZA ING…ARNOSuper Spagna e brutta Francia, ma non ci sono certezze

09.07.24 - 09:30
Arno Rossini: «Mbappé ha più di un problema»
Imago
Super Spagna e brutta Francia, ma non ci sono certezze
Arno Rossini: «Mbappé ha più di un problema»
«Yamal e Nico Williams non hanno paura di sbagliare».
Calcio - Europei09.07.2024

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Spagna
2 - 1
Francia
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MONACO DI BAVIERA - La squadra che fino a questo momento più ha impressionato contro la grande favorita della vigilia. Una favorita che però mai, da metà giugno in avanti, ha saputo convincere.

A Monaco di Baviera (martedì, ore 21) va in scena una semifinale che raramente come in questo caso sembra sbilanciata in favore di una contendente. Della Spagna, ovviamente, bellissima, fortissima, frizzantissima. Eppure la Francia…

«La Francia finora è andata avanti con la flebo attaccata al braccio - è intervenuto Arno Rossini - In ogni partita è sembrata prossima a una morte annunciata e invece è ancora qui. Onore a lei, anche se riesce difficile pensare che possa spuntarla pure con gli iberici». 

Che hanno entusiasmo, idee…
«Sono una bella sorpresa, sono andati ben oltre le aspettative. A questo punto sono i grandi favoriti per la vittoria finale».

La Francia ha però tanta qualità. E peggio di così non può fare. Forse è anzi la volta buona per svoltare…
«A livello di gioco può, sicuramente, solo migliorare. Faccio in ogni modo fatica a immaginare che possa addirittura svoltare in una partita sola. In questa partita, per di più. In quel gruppo, realmente molto talentuoso, manca qualcosa. Sicuramente l’amalgama giusta tra i vecchi campioni e i nuovi talenti. Poi c'è Mbappé, l'uomo-simbolo, che ha più di un problema».

Il naso rotto lo sta condizionando.
«Quello è sicuro. Si vede che non riesce ad andare al massimo, che ha paura, che non è sciolto insomma. Poi si è buttato dentro questa storia a livello politico («È necessario andare a votare, non possiamo lasciare il Paese nelle mani di queste persone», aveva dichiarato nei giorni scorsi, schierandosi contro l’estrema destra, che domenica ha perso il ballottaggio delle elezioni legislative, ndr). Mi spiego, non è sbagliato che un calciatore abbia un’opinione e che anche voglia schierarsi, ci mancherebbe altro: le sue parole però hanno portato ulteriore nervosismo all’interno dello spogliatoio. In un torneo già tanto dispendioso a livello mentale, gli stimoli esterni dovrebbero essere limitati al minimo».

La Francia è però tanto altro.
«È vero, ma vale il discorso già fatto per il Portogallo, con Ronaldo. Avevamo detto: “La rosa è ottima e può fare molto bene, se però il numero uno non lascia il segno, le possibilità di vincere crollano”. Così è stato. E così sarà per i galletti».

La Spagna non è invece dipendente da un campione.
«Ha una fame e una determinazione che alla Francia mancano. E poi ha freschezza. I singoli si muovono in armonia in un impianto di gioco ben collaudato. E da questo sono esaltati. Il giovanissimo ma già fortissimo Yamal e Nico Williams su tutti, non hanno paura di sbagliare, si divertono e sono terribilmente pericolosi. E come loro molti altri. Dani Olmo, per esempio, entrato a partita in corso con la Germania e decisivo con un gol e un assist. Giocare con entusiasmo è fondamentale, e in questo, oggi, la Spagna è la numero uno».

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