Marco Werder, CEO del Lugano, ha commentato il rinvio dell'inizio della post-season a causa dell'emergenza coronavirus
«Tutti si sono resi conto cosa vuol dire giocare a porte chiuse: senza tifosi... non ha senso»
ITTIGEN - Stop alle partite, il disco almeno per ora si ferma, con il mondo dell'hockey in stand-by per cercare di contrastare il diffondersi del coronavirus. Dopo le sfide dello scorso weekend giocate a porte chiuse e in un clima surreale, quest'oggi a Ittigen - nell'Assemblea straordinaria della Lega - i club di National e Swiss League hanno deciso in maniera compatta che la post-season della massima serie - così come le semifinali dei playoff della Lega cadetta - non cominceranno sabato 7 marzo. Se la decisione del Consiglio federale di vietare sul suolo nazionale le grandi manifestazioni con più di 1'000 persone non si prolungherà oltre il 15 marzo, tutti questi attesissimi duelli scatteranno martedì 17.
Questa decisione, invero, era nell'aria.
«Tutti i club hanno avuto la spiacevole opportunità di rendersi conto cosa vuol dire giocare senza pubblico... è stata un'esperienza davvero negativa e che non si vorrebbe mai ripetere - esordisce Marco Werder, CEO del Lugano - Considerando questi fattori, la decisione di posticipare i playoff è stata abbastanza semplice».
Partire il 7 a porte chiuse non era un'ipotesi gradita.
«A dire la verità non è stata discussa a lungo. L'hockey vive di emozioni e questo è un aspetto chiarissimo: senza tifosi... si perde tutto».
Ora però tutto dipende dalle prossime decisioni del Consiglio federale e dalle misure che verranno adottate.
«Esattamente. Vale per noi come per tutti gli altri grandi eventi. In questi casi non resta che attendere e sperare che tutto si risolva per il meglio».
E se così non fosse?
«Non appena ci saranno nuove decisioni ci ritroveremo per discuterne. Questo è l'accordo preso dai club. Una data? Questo dipende da quando arriveranno delle eventuali comunicazioni».
Anche per i giocatori, che si trovano "bloccati" anziché in lotta nella fase più calda e attesa della stagione, la situazione non è semplicissima da gestire.
«Va detto che la squadra continuerà ad allenarsi regolarmene agli ordini di Pelletier, con il nuovo focus spostato al 17 marzo. Sarà come una pausa per le Nazionali. Non ci sono grandi segreti, sanno affrontare anche queste situazioni. Speriamo che tutto vada per il verso giusto sia per lo spettacolo che per i tifosi», conclude Marco Werder.