Stefano Togni ha parlato del Lugano: da Zangger a Kurashev, passando per Antonietti: «Philipp? Punto di riferimento».
E sabato sera ci sarà il primo derby contro l'Ambrì: «È stata una bellissima idea lanciare la nuova stagione con due stracantonali dopo tanto hockey perso».
Nella giornata di ieri il Lugano ha confermato l'arrivo in prestito del giovane attaccante elvetico Philipp Kurashev, in provenienza dai Blackhawks.
Non si tratta però di una novità, visto che il passaggio del 20enne in bianconero era già stato ufficializzato una decina di giorni fa proprio dalla franchigia di Chicago. «Adesso è un giocatore bianconero a tutti gli effetti, con un contratto valido fino a metà novembre», è intervenuto Stefano Togni, ex attaccante di Ambrì e Lugano degli anni '90. «Sarà sicuramente un punto di riferimento per la squadra e un elemento molto importante nello scacchiere di Pelletier. È un ottimo centro, intelligente e fisico».
Il suo arrivo e quello di altri attaccanti hanno spinto lo staff tecnico a “spedire” Sandro Zangger ai Ticino Rockets. Ricordiamo che soltanto un anno fa il ragazzo veniva schierato in prima linea dall'allora head-coach Sami Kapanen... «Fa parte del mondo dello sport professionistico e attualmente a Lugano ci sono molti giocatori. Per il momento Zangger è a Biasca e dovrà affrontare questa situazione con un'attitudine positiva e lo spirito giusto, prendendola come una soluzione per poter tornare ai suoi livelli massimali. Sono dell'idea che durante la stagione potrà nuovamente avere la sua chance con il Lugano e dimostrare quello che vale».
Oltre a questo la società ticinese ha siglato un accordo two-ways per la stagione 2020/2021 con il difensore Eliot Antonietti, che potrà essere impiegato sia con la prima squadra bianconera sia con i Ticino Rockets. «È roccioso e sul ghiaccio si fa rispettare. Porterà tanta energia in pista e potrà sicuramente tornare utile alla causa del Lugano. Nella fase difensiva è prezioso, finisce tutti i “bodycheck” e – vista la sua stazza – non è facile da superare. Il reparto arretrato del Lugano necessitava di un giocatore con le sue caratteristiche».
E questo weekend ci sarà il primo derby amichevole fra Ambrì e Lugano, con 800 spettatori a Biasca. «È stata una bellissima idea lanciare la nuova stagione con due stracantonali dopo tanto hockey perso e può fare solo del bene a entrambe le squadre. In passato non si vedevano molti derby nel pre-season e – nonostante in palio non ci sia niente – sono sempre delle partite speciali. Si tratta di un buon banco di prova per entrambi, poiché hanno la possibilità di capire esattamente in che stato di forma si trovano alla partenza del campionato e per ritrovare le sensazioni giuste».