Con la nuova stagione alle porte, anche ad Ambrì si è lavorato per aumentare i posti a sedere. Parla Filippo Lombardi.
La società biancoblù ha già confermato che tutti coloro che hanno acquistato o rinnovato un abbonamento entro il 15 settembre, troveranno un posto a sedere. «Se c'è ancora margine? Al momento siamo sui 2'800 abbonati, dunque resta qualcosina».
AMBRÌ - Con il campionato alle porte e i tifosi in trepidante attesa, da Ambrì sono arrivate importanti novità, con il club che ha inoltrato alle autorità cantonali il proprio piano di protezione contro il Covid-19. Nello specifico, tenendo conto delle normative del Consiglio federale, alla Valascia la capienza aggiornata sarà di 3'100 posti a sedere, grazie anche all'installazione di seggiolini in Curva Sud e negli spalti lungo il rettilineo. Rispetto alle previsioni iniziali, si può certamente dire che poteva andare peggio...
«Sicuramente, rispetto ai primi calcoli è una notizia positiva - interviene col sorriso Filippo Lombardi, presidente dell'Ambrì - Grazie all'ottimo lavoro della ditta che installa le "tribunette" siamo riusciti ad ottimizzare lo spazio normalmente destinato agli spalti, così da avere più posti a sedere. Poi, seguendo le direttive del Consiglio federale, ne abbiamo sottratti 1/3 e siamo arrivati a 3'100».
Più entrate rispetto alle 2'400 stimate in un primo momento, più tifosi che potranno seguire i propri beniamini. Nel frattempo la società ha confermato che tutti coloro che hanno acquistato o rinnovato un abbonamento entro il 15 settembre, troveranno un posto a sedere. Resta ancora un po' di margine?
«Credo che al momento siamo sui 2'800 abbonati, dunque resta ancora qualcosina. Dalle 14 di oggi (ieri per chi legge, ndr) sarà ancora possibile trasformare il proprio abbonamento spalti in posti seduti. Inoltre ci sono ancora in vendita gli ultimi posti di tribuna. Ora le piattaforme online sono aggiornate con i nuovi dati. Inoltre ci terrei a scusarmi con chi ha provato a raggiungerle in questi giorni, durante i quali ci sono stati dei problemi tecnici dovuti all'introduzione di tante varianti e della grande richiesta dei tifosi».
Insomma in molti hanno risposto presente, dimostrando il proprio attaccamento ai colori biancoblù nonostante le incognite legate alla pandemia. Secondo Lombardi, alla pista verranno realmente tutti gli abbonati o il timore e le norme "anti-covid" potrebbero far desistere qualcuno?
«Noi restiamo ottimisti e speriamo di poter contare su 3'000 spettatori a partita. A livello sportivo il pubblico ci manca e i giocatori lo sentono. Per noi la spinta dei tifosi è sempre stata fondamentale. Da questo lato, avendo alla Valascia tanti posti in piedi, siamo anche la pista più "sfortunata" della Svizzera. Per l'atmosfera e per le casse - non lo nascondo - sarebbe importante avere almeno 3¦000 spettatori: anche il settore legato alla vendita di cibo e bevande è rilevante».
Che poi vadano alla pista o no, in tanti hanno dimostrato a prescindere la propria vicinanza al club.
«Questo ci ha fatto davvero piacere. Le richieste e la risposta avuta dai tifosi in questi giorni dimostra tutto il loro affetto».
L'esordio casalingo è fissato per venerdì 2 ottobre, quando alla Valascia arriverà il Lugano. Nel frattempo, nel weekend appena trascorso, si è giocato il primo derby amichevole (sabato c'è la rivincita). Il presidente come ha visto la squadra?
«Quello che ho visto nel derby mi è piaciuto. C'è stato il giusto atteggiamento e una buona attitudine. Diciamo che hanno subito corretto la sbandata di venerdì contro il Friborgo. Ci sono le premesse per arrivare pronti e agguerriti all'inizio del campionato».