Serge Pelletier si è anche espresso in merito al giovane Fadani: «È pronto a lanciare la sfida agli altri due portieri»
Questa sera parte la National League 2020/2021 e per l'occasione il Lugano ospiterà lo Zurigo. I bianconeri si sono ben comportati durante le amichevoli e malgrado i grandi cambiamenti effettuati nella rosa, il gruppo sembra già affiatato. «Devo dire che l'inserimento dei nuovi è stato molto positivo», ha analizzato l'head-coach Pelletier. «L'ambiente è ottimo e mi auguro di continuare in questa direzione».
Il tecnico dei ticinesi, dopo essere subentrato a Kapanen nel 2019, ha potuto seguire i suoi ragazzi già dalla preparazione e inculcare loro il suo credo. «Avere la possibilità di lavorare dall'inizio è sicuramente più facile che subentrare in corsa. Questo ci ha lasciato molto più tempo per gettare le basi e devo dire che sono contento di com'è andata la preparazione».
Sono arrivati dieci nuovi elementi e la rosa è molto larga. Ci sono diversi giovani e qualcuno si è dovuto “trasferire” ai Rockets. «Penso che sia importante avere una rosa ampia, il campionato è lungo. Ci sono molti impegni in una settimana e il rischio è quello di dover far fronte a ferimenti. Vogliamo che nel nostro roster tutti trovino spazio e coloro che non possono scendere in pista a Lugano abbiano un'alternativa. Questa è la nostra filosofia».
Nel mese di novembre il Lugano potrebbe subire una mini rivoluzione: perderà Kurashev – che tornerà in NHL – e forse anche Heed e Carr. «Ovviamente speriamo di tenere tutti sino alla fine. In caso contrario, il fatto che ognuno abbia la possibilità di restare attivo – nel nostro partner team o nei Juniori – è fondamentale, poiché se dovessimo perdere qualche elemento ci sarebbero già dei giocatori pronti a scendere sul ghiaccio».
In passato tanti allenatori hanno incontrato qualche difficoltà a collocare tatticamente Fazzini, ma con Pelletier sembra rinato. «Durante la preparazione abbiamo fatto diversi esperimenti e una cosa è sicura: fra Arcobello e Boedker c'è alchimia e volevamo qualcuno che potesse completare questo trio. Ci è sembrato che Fazzini fosse il più adatto».
Il Lugano può anche fare affidamento fra i pali sul giovane Fadani. «La sua preparazione è stata ottima e ha anche giocato due amichevoli con noi. Ha risposto molto bene, è un ragazzo che si impegna ed è pronto a lanciare la sfida agli altri due portieri».