Lenti a ingranare, i bianconeri sono riusciti a imporsi 4-2 sui bernesi.
Sabato la stracantonale. I sottocenerini ci arrivano con la pancia (un po') più piena.
LANGNAU - Di ritorno sul ghiaccio dopo la partita di Coppa Svizzera persa contro lo Zurigo, il Lugano è uscito dalla trasferta nell’Emmental con tre punti in più saccoccia, frutto della prestazione in crescendo che è valsa la vittoria per 4-2 contro il Langnau.
L’inizio di partita per il Lugano si è rivelato essere a dir poco traumatico: è infatti bastato poco più di un minuto di gioco ai “tigrotti” per superare Schlegel, battuto tra i gambali da Julian Schmutz. L’evidente carenza di ritmo e una certa dose di indisciplina (a immagine dei 10’ comminati a Arcobello e la doppia penalità minore di Fazzini) hanno fatto sì che i bianconeri abbiano oltremodo faticato a creare gioco e occasioni. A dare la sveglia agli uomini di Pelletier è stata una penalità ai danni di Weibel: con l’uomo in più sul ghiaccio, Kurashev e Carr hanno infatti avuto a disposizione due ghiotte opportunità, ma in entrambi i frangenti Punnenovs si è superato. Tuttavia, pochi attimi dopo e sugli sviluppi di un ingaggio offensivo, ci ha pensato il rientrante Bertaggia a trovare la via dell’1-1. Il ticinese, pur se sgambettato, è riuscito a infilare caparbiamente il portiere lettone con un backhand in caduta.
Di ben altra consistenza è stato l’avvio del periodo centrale, che ha visto gli ospiti premere con maggiore convinzione. Tale caparbietà ha dato i suoi frutti con la deviazione vincente di Morini. Nonostante ciò, il pareggio del Langnau è giunto rapidamente e a timbrare il cartellino è questa volta stato l’”altro” Schmutz, Flavio. Il numero 40 si è reso protagonista di un pregevole slalom tra la retroguardia bianconera, invero non impeccabile, colpendo Schlegel ancora una volta nel suo “five-hole”. Poi, a cinque minuti dalla seconda sirena, il portiere del Lugano è stato salvato dalla traversa, che ha fermato una potente conclusione di prima intenzione di Blaser.
Nel terzo periodo il Lugano ha ulteriormente consolidato la predominanza nei tiri in porta, trovando poi il decisivo allungo con un micidiale uno-due firmato Arcobello e Riva. Dapprima, il Top Scorer si è accaparrato un disco vagante nello slot e ha evitato con freddezza l’uscita disperata di Punnenovs, infilando poi il puck nella porta ormai sguarnita. Successivamente, il difensore ticinese si è reso protagonista di un notevole assolo concluso con un preciso tiro vincente sotto misura, che è valso il quarto gol per i suoi.
Con tutte le attenuanti del caso, la prestazione odierna fornita dal Lugano non si può certo definire esaltante, tuttavia, con il passare dei minuti i bianconeri sono cresciuti di tono. Il ritmo accumulato nella sfida sarà senz’altro utile per la partita di domani sera, in occasione del secondo derby stagionale.
LANGNAU - LUGANO 2-4 (1-1, 1-1, 0-2)
Reti: 01’27” J.Schmutz (F.Schmutz) 0-1; 18’51” Bertaggia 1-1; 24’34” Morini (5c4) 1-2; 27’15” F.Schmutz 2-2; 47’48” Arcobello 2-3; 48’15” Riva 2-4.
LUGANO: Schlegel; Riva, Heed; Wellinger, Loeffel; Chiesa, Nodari; Wolf. Fazzini, Arcobello, Boedker; Carr, Kurashev, Bürgler; Suri, Herburger, Lammer; Bertaggia, Morini, Walker; Traber.
Penalità: 7x2’+1x10’ (Earl) Langnau; 5x2’+1x10’ (Arcobello) Lugano.
Note: Ilfishalle, 37 spettatori. Arbitri: Salonen, Fluri; Progin, Duarte.