Il difensore ticinese dell'Ajoie ha inoltre ricevuto una discata in pieno volto ed è attualmente ai box.
«Mi trovo sempre bene qui, stiamo ottenendo ottimi risultati e ad oggi abbiamo perso una sola partita. Dentro di me c'è sempre la grande emozione della Coppa Svizzera vinta lo scorso anno».
PORRENTRUY - Anche Giacomo Casserini ha dovuto fare i conti con il coronavirus. Il difensore ticinese era tra i contagiati in seno alla sua squadra, casi che hanno portato l'Ajoie in quarantena dal 10 novembre scorso. Un periodo d'isolamento lungo il quale il giocatore dei giurassiani – ormai al suo ottavo anno a Porrentruy – ha avvertito soltanto qualche sintomo.
«Penso di averlo preso dalla mia ragazza, che lavora nel ramo sanitario con le persone autistiche - è intervenuto il 30enne - Lei ha avuto febbre alta e ha trascorso diversi giorni a letto. Io, invece, l'ho preso in maniera più blanda. Ho avuto due-tre giorni in cui mi sentivo un po' fiacco e facevo fatica a sentire il sapore del cibo, ma niente febbre. Un giorno però ho fatto un po' di esercizi a casa per tenermi in forma e devo dire che, una volta conclusi, ero a pezzi».
Non solo coronavirus, il ticinese sta trascorrendo un periodo a dir poco... sfortunato. «Settimana scorsa nell'allenamento di rifinitura del venerdì, in vista della gara serale contro l'EVZ Academy, ho preso una discata dritta sui denti. Ne ho persi alcuni, sono dovuto immediatamente andare dal dentista. Faccio ancora fatica a parlare, ma adesso va meglio. Penso che presto potrò tornare sul ghiaccio».
A Porrentruy Casserini ha iniziato il suo ottavo anno... «Mi trovo sempre bene qui, stiamo ottenendo ottimi risultati e ad oggi abbiamo perso una sola partita. Dentro di me c'è sempre la grande emozione della Coppa Svizzera vinta lo scorso anno. Il futuro? A fine stagione andrò in scadenza di contratto ma non so ancora dove sarò l'anno prossimo. Con la situazione legata alla pandemia c'è più incertezza nei club. Dunque attendo e vedremo, non mi fascio la testa».
Il richiamo del Ticino è sempre forte... «Ho passato l'intera estate in Ticino con la mia ragazza. Anche lei ha avuto un paio di mesi liberi e così abbiamo trascorso le giornate a Locarno. È casa mia e prima o poi tornerò. Non necessariamente come giocatore di hockey...».