Dopo venti giorni senza giocare match, la truppa di Pelletier ripartirà domani sera da Bienne. Esordirà il giovane Ugazzi.
Il coach: «Dovremo scendere sul ghiaccio senza cercare scuse e ritrovare la nostra identità che abbiamo messo in pista le prime dieci partite».
LUGANO - Nella serata di domani (ore 19.45) il Lugano tornerà finalmente a disputare una partita di National League, a una ventina di giorni dall'ultima uscita stagionale (lo scorso 28 novembre in casa, sconfitto 5-1 dallo Zurigo).
Non sarà sicuramente semplice per la formazione bianconera affrontare i seelanders, i quali sono reduci da tre vittorie nelle ultime quattro gare disputate. «Non giochiamo una partita da una ventina di giorni», ha analizzato Serge Pelletier al termine dell'allenamento odierno. «Di solito eravamo abituati a gestire le pause dedicate alle nazionali con massimo 11-12 giorni senza incontri, ma adesso è praticamente passato il doppio del tempo. Domani vogliamo ritrovare il più presto possibile il nostro ritmo e sarà molto importante partire bene. Dovremo entrare in pista con l'attitudine giusta e senza timori. Non sarà semplice, il Bienne vive un buon momento ed è un'ottima squadra, ma mi auguro che i giocatori abbiano tanta voglia di giocare dopo la lunga inattività. Dovremo scendere sul ghiaccio senza cercare scuse e ritrovare la nostra identità che abbiamo messo in pista le prime dieci partite di campionato».
Non tutti gli elementi del roster sono però a disposizione dell'head-coach dei sottocenerini. «Durante il penultimo allenamento Sannitz ha preso un disco in faccia e ha rimediato 40 punti di sutura. Domani non sarà in grado di giocare e oltre a lui saranno assenti anche Loeffel, Antonietti e Suri - che non hanno superato il test riguardante i polmoni in seguito all'infezione da Covid-19 - ma ci sarà il giovane Ugazzi. Lo vedremo in campo per la prima volta in questa stagione, sono contento per lui...».