Paolo Duca sulle recenti decisioni prese: «L'accento ora va messo sulla sopravvivenza delle società»
AMBRÌ - Sono tanti i temi caldi trattati dai club di National League per programmare al meglio la prossima stagione. Numero di stranieri e abolizione della retrocessione: ieri la Lega ha deciso che anche nel campionato 2021-22 si giocherà con la formula adottata quest'anno.
«L'accento ora va messo sulla sopravvivenza dei club - le parole del direttore sportivo dell'Ambrì Paolo Duca a Radio Ticino - Senza questo peso, le società che si trovano confrontate con una situazione si classifica sfavorevole potranno pensare di risparmiare qualche franco. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra competitività della squadra - anche per rispetto verso tifosi e sponsor - e far quadrare i bilanci. Ci mancano infatti grandi entrate da diverse fonti, situazione che potrebbe protrarsi anche l'anno prossimo. L'eventuale aumento degli stranieri? Alcune squadre vogliono eliminare lo statuto in vigore oggi, a noi invece va bene la situazione attuale. Il prodotto hockey così com'è ha dimostrato di funzionare molto bene».
Domani alla Cornèr Arena sarà tempo di derby... «È una partita molto sentita nonostante la situazione. Logico che è un po' triste doverla giocare senza pubblico, ma abbiamo le batterie cariche e la motivazione giusta per provare a disputare un buon incontro».
In tanti se lo chiedono, come ha fatto Paolo Duca a convincere Nättinen a venire ad Ambrì? «Seguendo il campionato finlandese, l'anno scorso ha avuto un inizio di stagione scoppiettante. Abbiamo dimostrato abbastanza presto il nostro interesse. Diciamo che ci sono voluti alcuni mesi per convincerlo, alla fine però ha capito che la nostra sarebbe stata una tappa intermedia importante per lui per fare il grande passo verso la NHL».